Classifica dei migliori film di guerra degli ultimi anni

15 film di guerra da non perdere!!

Non poteva mancare in un blog dedicato al cinema anche la classifica dei migliori film di guerra degli ultimi anni.  La classifica parte dal 1986 per cui non vedrete elencati film come Apocalypse Now  o il Cacciatore del 1979 che, seppur dei capolavori, appartengono ad un passato troppo lontano. La classifica è stata stilata dal sottoscritto e quindi rispecchia i miei gusti personali, probabilmente qualcuno non sarà d’accordo perchè mancherà proprio il suo film preferito, se non altro può essere usata a scopo propositivo. Per commenti, critiche e suggerimenti scrivete nel spazio dedicato in fondo all’articolo.

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Uno dei migliori film di denuncia contro le atrocità della guerra in cui viene messa in risalto soprattutto la componente psicologica dei suoi protagonisti.  Ambientato in Vietnam nel 1967, Full Metal Jacket racconta le vicende di un gruppo di reclute dei Marines americani in procinto di raggiungere il fronte di guerra.

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Seconda guerra mondiale. Il generale George C. Marshall ha il triste compito di comunicare ad una madre americana la morte di tre dei suoi quattro figli. Il quarto figlio dei Ryan a quanto pare è vivo ma disperso da qualche parte in Normandia. Il generale incarica il capitano Miller (Tom Hanks) e la sua squadra di trovare e portare in salvo il soldato Ryan. La missione si rivelerà molo più complicata del previsto.

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Ambientato in Francia nel 1944, Bastardi Senza Gloria racconta le imprese del tenente Aldo Raine (Brad Pitt) e la sua squadra speciale di otto soldati ebrei soprannominati i “Bastardi”. Dialoghi intensi e ricercati, approfondimento psicologico, una regia impeccabile, una bella dose di violenza e crudezza sono gli elementi che caratterizzano questo film targato Quentin Tarantino.

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Siamo alla fine della seconda guerra mondiale a Iwo Jima, piccola isola del Mar del Pacifico considerata una zona rilevante dal punto di vista strategico militare per le forze americane. L’isola è presidiata da una guarnigione giapponese poco attrezzata, poco preparata ma pronta a combattere fino alla morte. Le forze americane lanciano un massiccio attacco allo scopo di conquistare Iwo Jima ma devono fare i conti con un esercito fatto di uomini disposti al sacrificio. Stavolta Clint Eastwood racconta la seconda guerra mondiale, non più dal punto di vista americano come in “Flags of our father” ma dal punto di vista giapponese. In particolare attraverso gli occhi del Generale Tadamichi Kuribayashi e del soldato semplice Saigo. Onore, rispetto, sacrificio, sono i temi cardine di questa pellicola destinata a diventare un cult del genere.

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Ennesimo capolavoro di Clint Eastwood, Flags of our Fathers racconta le  vicende della battaglia di Iwo Jima dal punto di vista dei soldati statunitensi.

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Diretto da Spike Lee e ambientato in Italia durante la seconda guerra mondiale, Miracolo a Sant’Anna racconta le vicende di una pattuglia di soldati della 92ª Divisione “Buffalo” composta da soldati afroamericani. Oltre a mettere in evidenza le atrocità compiuta dai nazisti verso gli abitanti di un piccolo borgo chiamato Sant’Anna di Stazzema, il film di Spike Lee metti in risalto le discriminazioni razziali presenti all’interno dell’esercito degli Stati Uniti.

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Questo war movie targato Brian De Palma, racconta le vicende del soldato Eriksson (Michael J.Fox) durante la guerra del Vietnam. Ispirandosi a fatti realmente accaduti il film riesce a mettere in risalto con straordinaria efficacia l’atrocità della guerra concentrandosi sulle nefandezze compiute da un manipolo di soldati statunitensi nei confronti di una prigioniera vietnamita. Vittime di guerra è un film crudo, violento, spietato ma allo stesso tempo anche una pellicola coraggiosa che ci mostra come la guerra riesca a cambiare in modo radicale l’animo umano.

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Diretto e sceneggiato da David Ayer, Fury racconta le vicende di 5 soldati americani che combattono la guerra contro i nazisti a bordo del loro carro armato, uno Sherman M4A3E8 ribattezzato con il nome di battaglia Fury . Nonostante qualche piccola sbavatura a livello di sceneggiatura e qualche scena poco realistica, Fury offre momenti di grande cinema riuscendo ad emozionare e coinvolgere per quasi tutta la sua durata.

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Somalia, anno 1993. L’esercito americano decide di compiere un raid nella capitale somala allo scopo di catturare i ministri di Mohamed Farrah Aidid, il dittatore somalo. Quella che doveva essere una facile e breve incursione della durata di trenta minuti si rivela invece una missione con pesanti perdite a causa della massiccia controffensiva somala. Il film si concentra interamente sul racconto dei numerosi scontri a fuoco avvenuti in tutti gli angoli di una città messa ormai in ginocchio dalla fame e dalla guerra. 

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