La recensione di Bright (2017) – Urban fantasy targato Netflix

Prodotto da Netflix e diretto da David Ayer, Bright ci catapulta in una realtà alternativa ambientata nell’era contemporanea dove convivono più o meno pacificamente umani, orchi, elfi e altre creature prese direttamente dall’universo fantasy. Partiamo subito col dire che i primi minuti di visione disorientano non poco lo spettatore perchè vedere un orco alla guida di una volante della polizia o una piccola fatina svolazzare in lungo e in largo è una cosa decisamente insolita. Superato lo smarrimento iniziale Bright si rivela, se visto con lo spirito giusto, un film apprezzabile soprattutto per questa sua peculiarità. L’incipit di questo blockbuster costato ben 90 milioni di dollari è senza ombra di dubbio originale. Le creature fantasy sono sempre state associate a film dal carattere fiabesco con relativa ambientazione di tipo medievale ma mai ai giorni nostri. Per cui un plauso speciale a Netflix che ha accettato la sfida di produrre un action-movie così talmente fuori dai classici schemi e assolutamente non convenzionale.

La trama di Bright si focalizza essenzialmente su due temi che costituiscono difatti il perno narrativo su cui ruota tutta la storia. Il primo è il difficile rapporto fra due poliziotti, un umano e un orco caratterialmente diversi l’uno dall’altro, costretti a lavorare in coppia nonostante l’evidente incompatibilità. Il secondo tema è il razzismo che regna imperante in un mondo diviso in classi ben distinte. Da un parte gli elfi che detengono il potere economico e politico insieme agli umani, dall’altra le razze meno fortunate come gli orchi, addetti nel migliore dei casi a lavori più umili e sottopagati. La disuguaglianza razziale è comunque già percepibile attraverso i primi dialoghi fra i protagonisti principali e alle frequenti inquadrature di ghetti popolati esclusivamente dagli orchi considerati reietti della società.

Bright è principalmente un film d’azione con una chiara connotazione fantasy ma può essere anche catalogato come un buddy-movie per il fatto di essere incentrato proprio sull’amicizia dei due protagonisti.  Abbiamo una coppia di poliziotti totalmente diversi tra loro non solo ovviamente per le sembianze. L’umano il cui nome è Scott Ward (Will Smith) è furbo e smaliziato mentre l’orco Jacoby (Joel Edgerton) è il suo opposto. Le singole caratteristiche vengono sviscerate bene attraverso dialoghi ben scritti che sono indubbiamente il punto forte del film. Il resto è tutto contorno. Gli altri protagonisti, compreso la cattiva di turno interpretata da una brillante Noomi Rapace, sono solo abbozzati e costituiscono un mero riempitivo.

La trama risente della mancanza di snodi narrativi di rilievo procedendo così in maniera unidirezionale. Difatti una volta sopito l’effetto novità si ha la sensazione di assistere ad un film d’azione come tanti altri, nè più nè meno. Tuttavia bisogna ammettere che gli spunti per fare qualcosina di più c’erano tutti. Insomma, un’occasione mancata ed un potenziale non sfruttato a dovere.

Ovviamente in un film del genere sono presenti molte scene d’azione, girate tra l’altro con una certa maestria da David Ayer, intercalate da gag divertenti fra Ward e Jacoby. Perfetta la realizzazione dei costumi e della scenografia ma d’altra parte con un budget così importante c’era da aspettarselo. La fotografia sempre molto scura e dal tono noir si sposa perfettamente con l’ambientazione urban fantasy della pellicola. Lo sfondo urbano ricalca pedissequamente quella che potrebbe essere una qualunque metropoli americana con i suoi imperiosi grattacieli e naturalmente anche i suoi torbidi ghetti.

Conclusioni : Le premesse per fare un buon film c’erano tutte. Ottima l’idea di base su cui ruota la storia e il contestuale mondo fantasy in cui è inserito. I dialoghi sono spesso divertenti ma assolutamente non banali e costituiscono sicuramente il punto forte di Bright. La trama tuttavia risente della mancanza di svolti narrativi significativi in grado di portare questa pellicola targata Netflix ad una classe superiore. Il risultato è un discreto film poliziesco adatto più che altro ad un pubblico piuttosto giovane.

Voto : 6/10

Trailer

Genere Azione, fantastico, poliziesco
Durata 117 minuti
Data di uscita
2017
Paese USA
Regia David Ayer
Sceneggiatura   Max landis
Cast Will Smith, Joel Edgerton, Noomi Rapace, Édgar Ramírez, Margaret Cho, Ike Barinholtz, Lucy fry

Recensione di Bengi B.