Recensione : Jason Bourne – La fuga continua


Siamo arrivati al quinto capitolo della saga di Jason Bourne ( finalmente!) se includiamo lo spin-off The Bourne Legacy (2012) che vedeva come protagonista Jeremy Renner al posto del solito Matt Damon.  Riassumere la trama di questo ennesimo film sulle vicende del sicario più efficiente e letale al mondo è piuttosto facile : Jason Bourne  è un ex-agente della CIA ricercato dalla sua stessa organizzazione perchè considerato una seria minaccia per la sicurezza nazionale statunitense. Braccato da alcuni agenti comandanti dal cinico Robert Dewey ( Tommy Lee Jones), dapprima in Grecia, passando per Berlino, poi Londra ed infine a Las Vegas, cerca di sfuggire in tutti i modi ai suoi killer sfruttando le sue doti di eccezionale combattente e le sue straordinarie competenze in campo tecnologico. Tra una fuga e l’altra, il nostro protagonista cerca di scoprire indizi sul suo passato ed in particolare su cosa si cela dietro al misterioso omicidio di suo padre. Ad aiutarlo, ancora una volta c’è la sua fedele amica Nicky Parsons (Julia Stiles). Le vicende di Jason Bourne si intrecciano con le storie parallele del noto programmatore Aaron Kaloor ( Riz Ahmed) che sta per lanciare sul mercato una nuova applicazione che potrebbe minacciare la privacy di milioni di persone e quella dell’agente in carriera Heather Lee (Alicia Vikander), braccio destro del capo della CIA Robert Dewey.

Bisogna subito dirlo, la trama procede su un unico binario senza nessun colpo di scena degno di nota o un qualsivoglia cambiamento di registro. Del resto plot vincente non si cambia come dimostrano gli incassi ai botteghini dei  precedenti capitoli. La storia di Jason Bourne è caratterizzata da una lunga interminabile fuga per la sopravvivenza. Quindi preparatevi ad assistere ad una lunga sequenza di inseguimenti, sparatorie, incidenti, cadute disastrose e botte da orbi. Ci sono come al solito tutti gli immancabili ingredienti dei tipici film d’azione americani con annesse relative esagerazioni. I dialoghi sono concisi, ridotti all’essenziale e  unicamente funzionali alla narrazione.  Nonostante ciò bisogna ammettere che stavolta sono stati aggiunti dei contenuti abbastanza interessanti che perlomeno ci sviano dal prevedibile e da quel non so che di già visto e rivisto. E’ chiaro che regista e produttori hanno puntato tutto sulla spettacolarizzazione delle scene d’azione ( tecnicamente girate benissimo ) sperando di trovare consensi fra chi ama il genere action e soprattutto fra i  fedelissimi della saga. Non fraintendiamoci ! il film è godibile, frenetico al punto giusto, i ritmi ovviamente sono veloci e non ci sono momenti di noia.  L’eccellente montaggio e la perfetta fotografia permettono di farci seguire bene le scene d’azione senza farci girare la testa come invece accade spesso in altri action-movie . In particolare due scene valgono da sole il prezzo del biglietto per l’attenzione e la cura con cui sono state girate anche se talvolta la mania tutta hollywoodiana di esagerare ha rischiato di rendere il tutto meno credibile.

In sintesi : Jason Bourne è la degna conclusione della lunga saga iniziata nel lontano 2002 che vede come protagonista l’agente più perseguitato al mondo. Paul Greengrass & company hanno provato a scongiurare il pericolo fotocopia ma ci sono riusciti solo in parte.  D’altra parte non credo si potesse chiedere di più visto che hanno optato per l’uso dello stesso schema narrativo degli episodi precedenti. Un sei stiracchiato come voto finale per avere realizzato un film tutto sommato apprezzabile nonostante la riproposizione di un plot ormai iperabusato.

Voto : 6

Trailer

 

Genere Azione, spionaggio
Durata 123 minuti
Data di uscita in Italia 1 settembre 2016
Paese USA
Regia Paul Greengrass
Sceneggiatura Paul Greengrass, Christopher Rouse
Cast Matt Damon, Alice Vikander, Tommy Lee Jones, Vincent Cassel, Julia Stiles, Riz Ahmed