Kingdoms of Amalur : Reckoning – La recensione

Kingdoms of Amalur : Reckoning.Kingdoms of Amalur : Reckoning, un titolo altisonante per un divertentissimo gioco di ruolo sviluppato dalla 38 Studios che ingloba a sé tutti gli elementi tipici del genere senza per la verità aggiungere qualcosa di veramente innovativo. Prima di addentrarci nella valutazione di questo GDR targato Electronics Arts parliamo brevemente della trama. Il gioco inizia con la morte del vostro personaggio. Ebbene si! avete capito bene. Il protagonista muore per cause sconosciute e ritorna in vita grazie ad un folle esperimento ideato da un eccentrico scienziato appartenente alla razza dei nani. Nelle vesti di “colui che è senza destino” sarete chiamati a contrastare l’egemonia di  un essere immortale chiamato Gadflow che mira alla conquista delle Faelands, il mondo in cui è ambientato il gioco. La trama è incentrata in gran parte sul mistero che si cela dietro al destino del vostro alter ego e sui suoi possibili risvolti. Spetta a voi scoprire cosa vi ha riservato il fato attraverso un lungo percorso di ricerca che vi porterà a vivere un’avventura davvero suggestiva. Farete la conoscenza di creature di ogni sorta fra cui anche degli esseri immortali chiamati Fae che ricordano nelle loro fattezze i classici Elfi e di personaggi alquanto bizzarri che non esiteranno a chiedere il vostro aiuto. Dovrete farvi largo fra una quantità enorme di nemici pronti ad ostacolare il vostro cammino usando forza, magia o destrezza a seconda della classe scelta. Inoltre potrete unirvi a una delle numerose fazioni presenti nel mondo di gioco e diventarne il leader.

Kingdoms of Amalur  ReckoningLa trama è davvero originale e ricca di contenuti ma segue, ahimè, un percorso abbastanza lineare. Non per questo mancheranno alcune piccole sorprese e capovolgimenti di fronte.  Non si può dire la stessa cosa per quanto riguarda la qualità dei dialoghi. Quest’ultimi non brillano certo per ricercatezza né per varietà risultando alla fine anche un pò monocorde.  Anzi, spesso non sarete spinti ad approfondire più del necessario gli argomenti trattati. Un pò di humor in più sarebbe stato gradito ! Durante la conversazioni con gli altri personaggi potrete scegliere tra due o tre possibili risposte ma la scelta effettuata non influenzerà in nessun modo sulla dinamica della trama principale. Al massimo potrete decidere se accettare o meno un incarico o decidere se unirvi ad una fazione. Accanto alla missione principale sarete chiamati a svolgere un elevato numero di quest secondarie che vi permetteranno di far crescere il vostro personaggio guadagnando i classici punti d’esperienza. Se da un parte l’incredibile numero di quest secondarie va ad arricchire di contenuti l’intero gioco dall’altra costituisce il suo tallone d’Achille. Difatti queste sono poco varie nelle loro dinamiche e non ci stimolano più di tanto ad usare un pò di materia grigia. Spesso si tratta di eliminare qualche personaggio scomodo, ripulire una zona da creature ostili o rubare qualche oggetto. Gli obiettivi missione sono facilmente raggiungibili grazie alla presenza di una mappa ben dettagliata. Cosa, a mio avviso. alquanto gradita perchè non si corre il rischio di vagare a vuoto inutilmente come invece può accadere in altri giochi dello stesso genere.

Sviluppo del personaggio : L’ampia libertà decisionale nello sviluppo del vostro alter ego è sicuramente uno dei punti di forza di Kingdoms of Amalur : Reckoning. Spetta a voi il compito di plasmare il vostro eroe come meglio credete senza nessuno vincolo. All’inizio del gioco avrete la possibilità di scegliere la razza del vostro eroe fra le 4 disponibili : Almain, Varani, Ljosalfar e Dokkalfar. Il passo successivo è la scelta dei Dio protettore che vi conferirà ulteriori bonus aggiuntivi. E per finire potrete sbizzarrirvi nella scelta delle fattezze fisiche del vostro personaggio fra una miriade di opzioni. Potrete sviluppare il vostro eroe scegliendo fra tre diverse classi : il guerriero specializzato nel combattimento da mischia che usa principalmente spade e martelli, il ladro-arciere che si diletta nell’uso delle lame e degli archi e il classico mago armato di scettro o bastone che lancia potenti incantesimi di attacco. La cosa non preclude la possibilità di creare dei personaggi ibridi. Una volta raggiunto un determinato valore di punti esperienza potrete potenziare il vostro personaggio con nuove abilità.  E se nel corso del gioco non siete soddisfatti delle scelte fatte potrete resettare il tutto pagando una cospicua somma di denaro ai Tessitori. A quel punto potrete cambiare la classe di specializzazione e reimpostare tutte le abilità.

Armi ed equipaggiamento : Pochi giochi di ruolo possono vantare la possibilità di usare armi ed equipaggiamento così vari per attacco e tipologia. Anche sotto questo aspetto gli sviluppatori sono riusciti a centrare l’obiettivo permettendo al giocatore di personalizzare a proprio piacimento una vasta gamma di armi e armature. L’eroe può armarsi di spade, spadoni, martelli, lame, coltelli, pugnali, archi lunghi e corti, chakram, bastoni e scettri. Armi ed equipaggiamento possono essere ulteriormente potenziati mediante l’incastonatura di particolari gemme magiche. Sono naturalmente presenti anche i classici set d’armatura che se indossati da capo a piedi conferiscono altri potenziamenti aggiuntivi. Dopo un uso frequente l’equipaggiamento perderà i suoi attributi  e la sua funzionalità. Spetta a voi valutare se ripararli da soli utilizzando un kit di riparazione o rivolgervi ad un fabbro in cambio di una grossa somma di denaro. Inoltre, come è ormai consuetudine in tutti i giochi di ruolo che si rispettino, si possono forgiare armi potentissime nella fucina, creare utilissime pozioni  nei laboratori alchemici (dopo aver acquisito la relativa formula) e fabbricare le gemme da incastonare nell’equipaggiamento. Raramente sarà necessario rivolgersi ai mercanti per acquistare armi più potenti visto che saranno ottenibili come ricompensa dopo aver terminato una quest, frugando fra i cadaveri o all’interno dei numerosi forzieri presenti nelle terre di Amalur.

Il sistema di combattimento è il fiore all’occhiello di Kingdoms of Amalur : Reckoning. Sicuramente l’aspetto più azzeccato e divertente dell’intero gioco. E qui bisogna fare un plauso speciale agli sviluppatori per l’elevata qualità stilistica riscontrabile nelle movenze del protagonista durante la fase di attacco. Progredendo nel gioco avrete l’occasione di sfoggiare mosse e combo sempre più spettacolari. Una volta raggiunto un certo numero di uccisioni potrete usare la modalità giudizio. In questa modalità i nemici rallenteranno la loro velocità di attacco permettendovi di sopraffarli più agevolmente e finirli con una mossa altamente spettacolare. Bisogna però sottolineare che il tasso di sfida complessivo anche a difficoltà media e relativamente basso. Per i più avvezzi al genere consiglio di settare il gioco in modalità difficile.

Grafica e sonoro : Graficamente parlando Kingdoms of Amalur : Reckoning adotta uno stile cartoonesco che ricorda vagamente quello usato in Fable. E’ uno stile sicuramente molto peculiare lontano dal realismo grafico di giochi come The Elder Scrolls V : Skyrim ma che si adatta alla perfezione al contesto fantasy del gioco. Le ambientazioni sono ricche di colori, con toni accesi e marcati, visivamente appaganti e molto variegate per morfologia e struttura. L’unica pecca è l’impossibilità di effettuare una panoramica dall’alto dell’area di scontro. La visuale in terza persona è forse fin troppo ravvicinata tant’è che a volte, durante il combattimento, si corre il rischio di perdere di vista la posizione del nemico. La musica è gradevole anche se non raggiunge picchi di epicità particolarmente esaltanti. Ottimo tutto il comparto degli effetti sonori e del doppiaggio.

PRO 

  • Molto divertente
  • Grande libertà nello sviluppo del personaggio
  • Mondo di gioco davvero enorme
  • Armi ed equipaggiamento vari per tipologia e altamente personalizzabili
  • Il sistema di combattimento è l’aspetto più divertente del gioco
  • Buona longevità per la possibilità di rigiocarlo con altre razze e classi

 CONTRO

  • Ripetitività nella dinamica di alcune quest
  • Stile grafico che forse non piacerà a tutti
  • Mancanza di profondità e humor nei dialoghi
  • Trama originale ma non particolarmente coinvolgente

 

La mia pagella
Gameplay
8.5
Grafica
8
Sonoro
7.5
Longevità
8.5
Trama
7.5
Divertimento
9
Voto Finale
8.2