Recensione : Non Stop

Non Stop

Trama

Dopo la tragedia dell’11 settembre negli Stati Uniti sono stati intensificati in modo esponenziale i controlli all’interno degli aeroporti. Sono state introdotte regole più rigide per quanto riguarda il trasporto dei bagagli ed è stato incrementato il numero degli agenti di polizia al fine di garantire una maggiore sicurezza. Si è diffusa inoltre la figura dell’ Air Marshal ( letteralmente ” sceriffo dell’aria”), cioè un agente federale addetto alla sicurezza dei voli. Bill Marks (Liam Neeson) il protagonista di “Non Stop” è uno di questi. Con un passato tormentato da ex-alcolizzato, una figlia malata di leucemia, Bill si appresta a svolgere il suo lavoro a bordo dell’aereo che percorrerà la tratta New-York – Londra. Il volo inizia. Tutto sembra procedere normalmente fino a quando non riceve degli sms anonimi da parte di uno sconosciuto che minaccia di uccidere un passeggero ogni 20 minuti se non gli vengono versati in un conto segreto 150 milioni di dollari. Nonostante i tentativi di Bill di risolvere la faccenda senza scatenare il panico fra i passeggeri la situazione diventerà ben presto ingestibile a causa di alcuni imprevisti.

commento

Come nel film “Flightplan – Mistero in volo” di  Robert Schwentke e “Red Eye” di Wes Craven anche Non Stop si svolge interamente in uno spazio ristretto come l’interno di un aereo. Non essendoci vie di fuga immediate  il senso di impotenza di fronte ad una minaccia aumenta considerevolmente. Tutto avviene in spazi angusti, il senso di claustrofobia cresce e il minimo imprevisto può scatenare il panico fra i passeggeri. Jaume Collet-Serra sfrutta questa ambientazione per costruire un intenso thriller in cui permane per tutta la sua durata un’atmosfera carica di tensione. E questa sensazione si riesce a percepire soprattutto attraverso le perfette ed eloquenti inquadrature dei volti dei passeggeri, prima sospettosi, poi increduli e poi terrorizzati. Il regista non si perde nella realizzazione di inutili preamboli e ci mostra già dai primi minuti quello che sarà il tema dominante dell’intera trama. Chi è l’autore degli sms ? Chi ha organizzato questo diabolico piano e perchè ? sono le domande d’obbligo che inducono Bill Marks a sospettare ora di un passeggero ora di un altro; e con lui anche lo spettatore è invitato a seguire passo dopo passo questo intrigante percorso di ricerca del misterioso ricattatore. Non Stop riesce a instillare quella giusta dose di tensione e mistero non permettendo allo spettatore di fare facile pronostici sull’identità dell’assassino. I colpi di scena si susseguono uno dopo l’altro. La narrazione degli eventi procede spedita grazie a dei ritmi veloci e ben calibrati. I 106 minuti di durata del film sembrano volare via mantenendo la noia distante anni luce. Il personaggio di Bill Marks è ben caratterizzato e ottimamente interpretato da Liam Neeson, attore che in questi ruoli sembra trovarsi perfettamente a proprio agio. Non si può dire la stessa cosa per gli altri personaggi del film, compresa Jen Summers (interpretata dalla bravissima Julianne Moore), il cui approfondimento psicologico è purtroppo totalmente trascurato. Anche se la narrazione a tratti si riallaccia ai clichè del genere e naufraga in alcune incongruenze ed esagerazioni tipiche della cinematografia americana riesce comunque a mantenere alto il tasso di coinvolgimento. Non Stop non sarà uno di quei film che ti rimangono impressi nella memoria ma sicuramente è nel complesso un prodotto di piacevole intrattenimento.

Voto : 7

 

Trailer

Genere Azione, thriller
Durata 106 minuti
Anno 2014
Paese USA
Regia Jaume Collet-Serra
Cast Liam Neeson (Bill Marks), Julianne Moore (Jen Summers), Anson Mount (Jack Hammond), Michelle Dockery (Nancy), Corey Stoll (Austin), Lupita Nyong’o (Gwen), Omar Metwally (Dott. Fahim Nasir ).

Recensione di Bengi B.