Recensione Paradise Beach – Dentro l’incubo

Giovane surfista americana Vs grande squalo bianco : chi vincerà la sfida ?

Trama

Nancy, giovane studentessa americana laureanda in medicina e amante del surf raggiunge una piccola e desolata baia nella costa messicana.  Con la sua tavola da surf si appresta a cavalcare le enormi onde che si infrangono potenti sulla bellissima spiaggia tropicale la cui posizione è nota solo agli abitanti del luogo.  Quella che doveva essere una giornata all’insegna del divertimento e dello svago  si trasformerà in un vero e proprio incubo. Un enorme squalo bianco si aggira per la costa pronto ad attaccare chiunque si avvicini a quella zona che ha decretato come suo terreno di caccia. Impossibilitata a raggiungere la riva e gravemente ferita, Nancy si ritroverà da sola in mezzo al mare in balia dello squalo. La sua unica speranza è raggiungere una roccia che affiora dall’acqua e sperare nell’arrivo di improbabili soccorsi.

Recensione 

Di film che hanno come protagonisti gli squali ne sono stati prodotti parecchi negli ultimi anni ma solo pochi valgono la pena di essere ricordati perché hanno lasciato un’impronta significativa nel panorama cinematografico. Ovviamente il primo da citare è “Lo squalo” . Film che ha davvero cambiato a livello mediatico il modo di vedere e concepire il più spietato predatore del mare. Era il 1975 quando la pellicola di Steven Spielberg riuscì a sbancare i botteghini dei cinema americani per poi diventare un vero e proprio cult. E innumerevoli sono state le imitazioni negli anni avvenire. Altri film sullo stesso filone che, a mio avviso, sono degni di una menzione particolare sono Blu Profondo (1999) e Open water (2003),  due shark movie che hanno il merito di aver affrontato il tema sotto altre angolazioni.

Dopo questa breve premessa parliamo di questo Paradise Beach – Dentro l’incubo, film diretto da Jaume- Collet- Serra, regista spagnolo che ricordiamo soprattutto per Unkonw – Senza Identità, Non- Stop e  Run All Night – Una notte per sopravvivere. Partiamo subito con il dire che Paradise Beach è un film godibilissimo. Teso, a tratti adrenalinico, ricco di momenti di tensione si è rivelato una gradita sorpresa. Il regista spagnolo ha dimostrato di essere in grado di fare del buon cinema anche con un budget limitato. Infatti, nonostante sia interamente girato in un’unica location, una bellissima spiaggia tropicale sogno di turisti di mezzo mondo, e la trama sia tutto sommato piuttosto semplice il film riesce a catturare l’attenzione dello spettatore dal primo all’ultimo minuto. E questo grazie all’inserimento di alcune trovate originali e allo stesso tempo plausibili nel contesto della situazione. Oltretutto non è certo facile riuscire a rendere interessante un film dove i protagonisti sono soltanto due : da una parte la giovane Nancy, audace surfista americana e dall’altra il più potente e implacabile killer del mare. Anche se lo scontro è ovviamente impari, il confronto fra i due non mancherà di riservare qualche sorpresa risultando a conti fatti non così scontato come potrebbe sembrare. 

Paradise Beach – Dentro l’incubo è nel complesso un thriller che riesce appieno a centrare i suoi obiettivi. La visione è gradevole e coinvolgente per quasi tutta la sua durata. Dico quasi perché un finale poco credibile rovina in parte quanto di buono era stato fatto in precedenza.

Voto : 7

Trailer

Genere thriller
Durata 86 minuti
Data di uscita in Italia 25 agosto 2016
Paese USA
Regia Jaume Collet-Serra
Sceneggiatura Anthony Jaswinski
Cast Blake Lively, Óscar Jaenada