Recensione : Sicario

Trama : Le organizzazioni criminali messicane stanno estendendo in modo esponenziale i loro traffici nelle zona meridionale degli Stati Uniti. Arginare la loro influenza su quei territori è diventata la priorità assoluta per le agenzie governative statunitensi. FBI e CIA organizzano una task-force per combatterli prima che diventino incontrollabili. L’agente del FBI, Kate Macer (Emily Blunt) viene reclutata per far parte della squadra appena costituita, con lei ci sono il cinico agente della CIA Matt Graver (Josh Brolin) e un misterioso consulente messicano di nome Alejandro (Benicio Del Toro).

Commento :  La giustizia a tutti i costi, il fine giustifica i mezzi, questi i temi cardine su cui è incentrata la trama di Sicario. Tutto viene visto attraverso gli occhi della protagonista che assiste impotente all’evolversi degli eventi. Sicario rappresenta lo scontro fra due mentalità opposte e due persone che in modi diversi perseguono lo stesso fine : da una parte Kate e dall’altra Alejandro. A Kate spetta il compito di rappresentare la giustizia fatta di leggi e regolamenti. Il suo inutile perbenismo si scontra con la determinatezza di Matt e Alejandro, uomini che preferiscono anteporre i fatti alle parole; protocolli, regole d’ingaggio e regolamenti per loro vanno seguiti solo finchè non ostacolano le loro azioni. Kate invece è un personaggio passivo la cui indispensabile presenza al fine della narrazione risulta (ahimè) fastidiosa sia per i suoi collaboratori che per il pubblico. Per quasi tutta la durata del film da l’impressione di essere sempre un pesce fuor d’acqua.

Sicario è un film capace di trasmettere emozioni solo ad intermittenza a causa della poca scorrevolezza della narrazione e a dei ritmi altalenanti. Le poche scene d’azione, di grande impatto visivo per la perfezione stilistica con cui sono stato girate, si alternano ad altre (troppe!), dove non accade nulla di rilevante. La trama è interessante ma troppo fragile e inconsistente per un film della durata di due ore. Non basta trattare un argomento così impegnativo come quello della lotta al narcotraffico per rendere un film “impegnato”. 

Tirando le somme e valutando pregi e difetti, Sicario risulta alla fine un discreto thriller che convince solo in parte perchè incapace di trasmettere forti emozioni. L’eccessiva lentezza, la mancanza di veri colpi di scena che sappiano dare una svolta importante ne penalizzano fortemente il giudizio finale.

In sintesi :  Sicario è un film dove non ci sono via di mezzo, manca di equilibrio, i ritmi sono altalenanti e così pure il coinvolgimento, si passa da concitati e adrenalinici momenti d’azione ad altri dove dove la noia prende inesorabilmente il sopravvento. Nonostante una bellissima fotografia che riesce a rendere suggestive le lande desolate del deserto dell’Arizona, una discreta sceneggiatura e una trama che tocca un tema importante, a Sicario manca qualcosa che gli dia un’impronta davvero significativa.

Voto : 6