Recensione X-Men : Giorni di un futuro passato

 

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X-Men : Giorni di un futuro passato

X-Men : Giorni di un futuro passato è l’attesissimo settimo capitolo di una delle serie più prolifiche della Marvel Studios. Bryan Singer ritorna per l’occasione dietro la macchina da presa dopo aver diretto i primi due capitoli della serie. Nel 2023 giganteschi robot chiamati sentinelle stanno per segnare la completa estinzione dei mutanti. Uno scienziato,vissuto cinquanta anni prima, aveva posto le basi per la successiva creazione di queste letali macchine da guerra in grado di utilizzare il gene X dei mutanti a proprio vantaggio. I poteri degli X-Men risultano inefficaci contro nemici così potenti, l’unica speranza di sopravvivenza è quella di tornare nel passato e cambiare il corso degli eventi. Kitty Pryde, una giovane mutante in grado di teletrasportare la coscienza nel passato spedisce Wolverine ( Hugh Jackman nel 1973, facendoci rivivere un pezzo di storia americana con tutti i  suoi costumi e i suoi protagonisti, dalla presidenza di Nixon al periodo dell’assassinio di Kennedy. Essendo un estimatore di una delle più belle serie  prodotte dalla Marvel Studios inizio la recensione elencando alcune piccole incongruenze che saltano subito all’occhio guardando il film. X-Men : Giorni di un futuro passato sembra letteralmente by-passare alcuni importanti avvenimenti accaduti in X-men : Conflitto finale; In barba ai fatti accaduti precedentemente ritroviamo vivo e vegeto Il professor Xavier ( era stato letteralmente fatto a pezzi da Jean Grey). Magneto (Ian McKellen) riacquista magicamente tutti i suoi poteri e i  personaggi nonostante sia il 2023 non appaiono minimamente invecchiati, ciò potrebbe essere plausibile per Wolverine perché immortale ma non per gli altri. Probabilmente sceneggiatore e regista hanno giustificato tale mancanza di continuità narrativa con il terzo capitolo introducendo l’espediente del paradosso temporale, tema cardine dell’intera pellicola. Lo stesso discorso non vale per quanto riguarda X-men : L’inizio a cui questo ultimo capitolo si riallaccia in modo più sensato dandogli invece una completezza in termini di narrazione. Riemerge la rivalità fra il giovane Professore Xavier (James McAvoy) e Magneto (Michael Fassebender)  per contendersi le attenzioni di Mystica (Jennifer Lawrence). Il tema dominante resta tuttavia lo stesso che ha contraddistinto tutti gli altri, anche qui si parla di conflitti razziali. La convivenza pacifica fra mutanti ed essere umani sembra essere un’ utopia, la paura del diverso e soprattutto di ciò che non si conosce alimenta l’odio razziale fra le due specie. Ed è lo stesso odio che spingerà il professore  Bolivar Trask a creare un’arma letale in grado di cancellare definitivamente dalla faccia della terra i temuti X-Men.Nonostante qualche piccola forzatura nel copione, X-Men : Giorni di un futuro passato riesce ad essere un film apprezzabile sotto diversi punti di vista. Spettacolare, suggestivo e coinvolgente sono gli aggettivi più indicati da usare per descrivere questo settimo capitolo. Il cast stellare contribuisce ulteriormente ad alzare il livello qualitativo della pellicola. L’azione corale degli X-Men e lo sfoggio dei loro super poteri è ed è sempre stato uno degli aspetti più affascinanti dell’intera saga, X-Men : Giorni di un futuro passato in questo non è da meno. Ottima la realizzazione tecnica delle location e dei costumi dell’epoca. Dal punto di vista visivo non si può non rimanere incantati di fronte a delle immagini così spettacolari, un 3D per una volta tanto davvero efficace fa la sua parte  contribuendo ad una maggiore sensazione di immersività. Inoltre, per la gioia dei fan della serie, sono presenti numerosi camei dedicati ai personaggi dei capitoli precedenti, ritroviamo i vecchi protagonisti della serie come Tempesta (Halle Berry) e altri nuovi come Pietro alias Quick Silver in grado di compiere movimenti rapidissimi. Ed è proprio dalle azioni di quest’ultimo che nascono le scenette più simpatiche dell’intero film. Nonostante siamo arrivati al settimo capitolo della serie, Bryan Singer e Simon Kinberg riescono, a dispetto dei detrattori, a rivitalizzare il fascino dei supereroi mutanti restituendogli nuova linfa e nuovo vigore.

Voto : 7.5

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PRO: Sequenze d’azione a dir poco spettacolari, nonostante siamo arrivati al settimo capitolo includendo i due spin-off,  il successo degli X-Men non sembra conoscere il tramonto. 3D per una volta veramente efficace.

 

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CONTRO : Mancanza di coerenza narrativa con i precedenti capitoli.

 

TRAILER

Genere  azione, fantastico, supereroi
Durata  131 minuti
Anno  2014
Paese  USA
Regia  Bryan Singer
Cast Hugh Jackman, Patrick Stewart, Ian McKellen, Halle Berry, James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence

 

Recensione by Cinepremium