Recensione End of Watch – Tolleranza zero

End of Watch- Tolleranza zero

La violenta città di Los Angeles vista attraverso gli occhi di un agente di polizia.

End of Watch – Tolleranza zero racconta la storia di Bryan Taylor e Mike Zavala, due  agenti di polizia che operano a South Central, un quartiere di Los Angeles dove imperversa una guerra fra le gang locali per il controllo del traffico di droga e armi. La peculiarità di End of Watch – Tolleranza zero risiede nel fatto che il film è interamente girato in prima persona. Bryan Taylor è un coraggioso poliziotto ma anche un aspirante regista , si arma di telecamera e inizia a riprendere tutto ciò che gli accade durante la giornata, lavoro compreso.La visione in prima persona con camera a mano ha il vantaggio di innalzare il livello di realismo e permette allo spettatore di immedesimarsi nel contesto delle situazioni con maggiore facilità a discapito però di inquadrature leggermente mosse causate dai movimenti del cameraman. Questa scelta registica risulta alla fine azzeccata anche se potrebbe apparire come una sorta di documentario, si soffre, si gioisce, si ride insieme ai protagonisti nelle loro vicende quotidiane; maggiore condivisione significa anche maggior coinvolgimento emotivo. End of Watch – Tolleranza zero è soprattutto una storia di amicizia, Bryan e Mike sono colleghi di lavoro ma anche grandi amici nella vita di tutti i giorni;  quest’ amicizia indissolubile permetterà ai due poliziotti di affrontare con coraggio e determinazione anche le situazioni più rischiose. Insieme compiranno imprese eccezionali al limite dell’eroismo ed insieme affronteranno i peggiori criminali del quartiere. Sempre insieme, sicuri, incuranti dei pericoli, troppo imprudenti e sfacciatamente audaci ma consapevoli del fatto che ogni giorno, in qualunque momento, in ogni luogo, potrebbero essere uccisi da un qualsiasi delinquente. Il regista punta molto sull’ approfondimento psicologico dei due protagonisti, ( attraverso il racconto delle storie personali ). Mike e Bryan sono due amici che incarnano personaggi molto diversi fra loro, il primo, di origini messicane è un tipo pragmatico, molto legato ai valori tradizionali della famiglia e della religione, il secondo è un bianco americano più propenso alle avventure e ancora alla ricerca di una stabilità emotiva, entrambi accomunati dal senso del dovere e da una bella dose di temerarietà.  End of  Watch – Tolleranza zero è un film appassionante che sa coinvolgere nonostante i ritmi non veloci, tensione e interesse crescono in modo proporzionale con il passare dei minuti fino a sfociare in una adrenalinica scena finale. Se si riesce ad abituarsi alla visione in prima persona che sulle prime potrebbe disorientare un pò, si potrà assistere piacevolmente ad uno spettacolo originale e interessante. Interessante perché ci permette di comprendere qualcosa in più su cosa vuol dire svolgere il lavoro del poliziotto nella città di Los Angeles dove il tasso di criminalità è fra i più alti degli Stati Uniti. E’ quest’ ultimo un aspetto che David Ayer conosce molto bene perché si è già dimostrato, con altri suoi film precedenti  ( S.W.A.T. e Training Day ), un profondo conoscitore di tutto ciò che ruota attorno al mondo della polizia . Bella prova di entrambi gli attori protagonisti che si confermano garanzia di successo in ogni loro lavoro.

 

Trailer
Genere azione
Durata 110 minuti
Anno 2012
Paese USA
Regia David Ayer
Sceneggiatura David Ayer
Cast Cody Horn, Anna Kendrick, Jake Gyllenhaal, America Ferrera, Michael Peña

 

voto : 7.5

consigliato : a chi è in cerca di un  poliziesco originale e alternativo

 

recensione By Cinepremium