Recensione : REC 3 – La genesi
genere : Horror
durata : 80 minuti
anno : 2012
regia : Paco Plaza
cast : Leticia Dolera, Diego Martín, Javier Botet, Àlex Monner, Ismael Martínez, Ana Isabel Velásquez, Mireia Ros, Claire Baschet
REC 3 – La genesi inizia con il matrimonio di koldo ( Diego nella versione italiana) e Clara, quello che doveva essere il giorno più bello della loro vita, il giorno del fatidico “SI” si trasforma a causa di un evento inaspettato in un giorno di terrore e angoscia. Lo zio di Diego durante i festeggiamenti si getta all’improvviso da una balconata all’interno della sala, gli invitati lo soccorrono immediatamente ma il malcapitato incredibilmente si rialza, il suo aspetto cambia in modo repentino, si trasforma in una sottospecie di zombie e inizia a mordere e contagiare i presenti. Inizio discreto per REC 3 – La genesi, la visione in prima persona con camera a mano consente un maggior realismo permettendo allo spettatore di immedesimarsi nel contesto della scena e vivere con i protagonisti le loro emozioni. E’ questo un metodo di inquadratura chiamato in linguaggio tecnico food footage, già utilizzato in film come “The Blair Witch Project” , “Cloverfield” e Paranormal Activity, maggior realismo a discapito della qualità, spesso le immagini sono traballanti, poco fluide e discontinue con il rischio di provocare qualche fastidio a chi è meno abituato. Dopo circa venti minuti Plaza cambia metodo, con la trovata della rottura accidentale della telecamera del cineamatore intento a riprendere la scena si passa dalla visione in soggettiva a quella in terza persona . REC 3 – La genesi è un film horror di produzione spagnola che entra a far parte della grande famiglia degli zombie-movie con contaminazioni splatter e con l’aggiunta di una serie di sequenze comiche che in talune occasioni rasentano il trash. Al regista Plaza possiamo attribuire una certa genialità per alcune sue trovate a dir poco originali, chi avrebbe mai pensato di far vestire il protagonista con un’ armatura medievale improvvisata e armarlo con tanto di mazza per difendersi dagli attacchi ? o mettere in mano ad una novella sposa particolarmente incazzata una motosega più pesante di lei ? . Anche l’inserimento di insoliti personaggi (vedi l’impiegato della SIAE che ha il compito di segnare le canzoni riprodotte durante la festa di matrimonio e la presenza di un intrattenitore vestito da SpongeBob che non può togliersi il suo costume ingombrante anche in una situazione cosi drammatica ) contribuisce ad aumentare la vena ironica di questa pellicola. Risultato ? ne esce un film a tratti divertente ma ben lontano dall’obiettivo per cui è stato prodotto, terrore e tensione sono ai minimi termini quando invece dovrebbero essere a mio avviso le emozioni prevalenti che dovremmo provare quando si guarda un horror-movie. Altra nota negativa : purtroppo nel film non viene spiegato in alcun modo come abbia avuto origine il virus demoniaco che trasforma le persone in zombie, è questo un dettaglio non trascurabile soprattutto quando il titolo contiene la parola “Genesi” . Non c’e’ molto spazio per spiegazioni e approfondimenti di carattere psicologico anche di poco spessore, il film dura solo 80 minuti e Plaza a quanto pare punta di più sull’aspetto religioso e romantico. In REC 3 veniamo ben presto catapultati in una grande e sanguinolenta mattanza dove volano budella e pezzi di carne, sicuramente farà la gioia degli amanti del genere splatter ma forse deluderà i sostenitori dell’ horror più classico.