Recensione 47 metri di Johannes Roberts

 

Trama : Kate e Lisa sono due sorelle americane in vacanza in una località balneare in Messico. Due ragazzi del luogo propongono alle due turiste di immergersi chiusi in una gabbia metallica nelle profondità marine per osservare gli squali. L’idea sembra interessante e le due sorelle seppur inizialmente titubanti si fanno convincere. L’immersione inizia. Tutto sembra andare liscio fino a quando non si rompe il cavo che regge la gabbia. Le ragazze precipitano fino a raggiungere i 47 metri di profondità. Circondate da alcuni squali e con poco ossigeno nelle bombole, kate e Lisa dovranno cercare di resistere fino all’arrivo dei soccorsi.

Recensione : Claustrofobico, adrenalinico e ricco di momenti di tensione. Si presenta così 47 metri, il nuovo shark-movie prodotto in Gran Bretagna e diretto da Johannes Roberts. Regista non molto noto al grande pubblico che si è fatto però notare  dietro la macchina da presa per “The Other Side of the Door”, un horror di discreto livello. 47 metri è un thriller che riesce appieno a centrare i suoi obiettivi. Il film ripropone per l’ennesima volta la lotta per la sopravvivenza nelle profondità marine dopo l’incontro con i più temibili predatori del mare ovvero gli squali. Animali che da sempre nell’immaginario collettivo incutono molto paura e giustamente posizionati, data la loro ferocia e la loro prestanza, in cima alla catena alimentare marina. 47 metri ha il pregio di saper ripresentare un tema fin troppo abusato come quello dello scontro-incontro fra uomo e squalo, in chiave originale e senza ricorrere troppo ai clichè del genere. I ritmi sono serrati, non c’è spazio da dedicare all’approfondimento psicologico dei personaggi perché si punta tutto sulla costruzione e la messa in scena della suspense. Per quasi tutta la sua durata questo film scritto e diretto da Johannes Roberts riesce a trasmettere con efficacia sensazioni quali ansia, claustrofobia e tensione; e questo grazie al buon lavoro del regista che ha saputo ben dosare i tempi della narrazione. Molto credibile la realizzazione dell’animazione degli squali, in questo la CGI ha fatto pienamente il suo dovere regalandoci momenti spettacolari dal punto di vista visivo. Inoltre il finale del film lascia trasparire una certa dose di originalità e sorpresa. Cosa rara in questo genere di pellicole. Certo non è tutto oro quello che luccica. 47 metri ha i suoi piccoli difetti che restano tuttavia trascurabili perché non intaccano minimamente la credibilità della trama.  Nel complesso un film che dopo “Paradise Beach – dentro l’incubo“al quale, a mio avviso, è leggermente superiore ha saputo dare nuova linfa ad un genere inflazionatissimo di cui ormai si è raccontato tutto e di più.

 

Voto : 7/10

Trailer

Genere thriller
Durata 87 minuti
Data di uscita
2017
Paese Gran Bretagna
Regia Johannes Roberts
Sceneggiatura Johannes Roberts, Ernest Riera
Cast  Mandy Moore, Claire Holt,Matthew Modine,Santiago Segura,Yani Gellman, Chris Johnson.

Recensione di Bengi B.