Recensione In Time

recensione In Timetrailer

genere : fantascienza – thriller

anno : 2011

durata : 104 minuti

un film di : Andrew Niccol

cast :  Justin TimberlakeAmanda SeyfriedCillian MurphyVincent KartheiserOlivia Wilde

 

Il tempo è denaro, affermazione più che veritiera in un ipotetico mondo futuristico dove il tempo diventa una preziosa moneta di scambio. Andrew Niccol confeziona un film a dir poco geniale e decisamente originale. In Time è ambientato in un lontano futuro dove gli uomini sono programmati per vivere  solo fino a 26 anni allo scopo di evitare il sovraffollamento. Solo i ricchi possono sperare di allungare la propria vita e mantenere la loro giovinezza acquistando altro tempo. Will Salas è un ragazzo di 28 anni che vive nel ghetto, è povero e ha ormai le ore contate. Vive alla giornata, sempre al limite, cercando disperatamente attraverso espedienti di ogni sorta e lavorando in una fabbrica come operaio di guadagnare altro tempo. Un giorno, Will riceve in donazione un secolo da un uomo molto ricco a cui aveva salvato la vita .Salas dopo la morte della madre decide di andare via dal ghetto e spendere tutto il suo tempo a New Greenwich, la città riservata ai più facoltosi  oltre la Time Zone. Qui fa la conoscenza di una ragazza dai grandi occhi blu di nome Sylvia ( Amanda Seyfried ), figlia di un miliardario. Will è  braccato dai sorveglianti del tempo che lo accusano di essere un ladro, rapisce Sylvia e fugge nel ghetto. I due ragazzi si innamoreranno e diventeranno una sorta di Robin Hood del futuro  rapinando le banche del tempo e donando il bottino ai più indigenti.

recensione In Time

 

nella foto :  Sylvia (Amanda Seyfried )

 

 

 

 

In Time è un film che rispecchia i modelli della nostra società, una società dove regnano le disuguaglianze sociali, la quantità di denaro posseduto determina la qualità della vita della persona, del suo status, del suo prestigio, di ciò che è e che rappresenta . Il tempo è prezioso nel film come lo è il denaro nella nostra esistenza. I ricchi possono sperare in una vita più lunga e agiata, i poveri lottano costantemente per la sopravvivenza arrancando a fatica giorno per giorno. In Time è un film superficialmente uguale a tanti altri  ma che tratta velatamente temi sociali che perdurano dall’inizio della civiltà. E’ un modello di capitalismo darwiniano come dice il miliardario Philippe Weisl a Will Salas, l’evoluzione implica una selezione naturale che premia il più forte e schiaccia inesorabilmente il più debole. L’ idea della valuta del tempo come merce di scambio disorienta inizialmente lo spettatore, una volta superati gli schemi tradizionali a cui siamo abituati si riesce a capire meglio le meccaniche che regolano un mondo fantastico proiettato nel futuro dove gli uomini possano finalmente realizzare il sogno di una vita eterna. E’ questa un’altra tematica importante che fa da perno narrativo alla pellicola, la lotta per non morire anche a costo di commettere dei reati, il desiderio di sopravvivenza che scavalca ogni valore etico-morale, la frenetica rincorsa all’immortalità, qui  prerogativa dei più abbienti. Non mancano momenti di suspense e scene d’azione di tutto rispetto, i dialoghi infarciti di un facile buonismo a volte diventano leggermente banali, ma questo ci sta tutto e non altera  il giudizio finale del film. Come sempre, ottima l’ interpretazione di Justin Timberlake che conferma le sue doti di artista poliedrico passando dai successi come cantante a quelli di attore. Cillian Murphy nelle vesti di un sorvegliante del tempo eccessivamente zelante dimostra ancora una volta le sue buone qualità recitative .

voto : 8

consigliato : SI

Recensione By Cinepremium

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