Recensione: L’avvertimento (2018) – El Aviso

Buon thriller targato Netflix che riesce ad essere intrigante nonostante qualche piccola forzatura nel suo epilogo

Trama

Jon, genio della matematica affetto da schizofrenia, e il suo amico David si fermano ad una stazione di servizio per comprare qualcosa da bere. Jon decide di rimanere in auto mentre l’amico entra nel negozio. All’improvviso un rapinatore armato di pistola entra nel negozio e spara verso David ferendolo gravemente. Jon non si dà pace dell’accaduto, diventa sempre più irrequieto, smette di prendere i medicinali per la cura della sua malattia e inizia a indagare sulla tragedia. Durante le sue ricerche scopre che in quella stazione di servizio sono avvenuti in passato episodi simili. Inizia a ipotizzare che gli avvenimenti accaduti in quel luogo siano in qualche modo legati da complessi schemi matematici.

Recensione

Le case di produzione cinematografiche spagnole stanno sfornando negli ultimi anni dei thriller davvero interessanti che non hanno nulla da invidiare alle grandi produzioni hollywoodiane. Alcuni esempi: Contrattempo (2017) diretto da Oriol Paulo la cui trama è a dir poco geniale,  Il Guardiano Invisibile (2017) presente anch’esso sulla piattaforma in streaming Netflix e il sorprendente 7 Anos (2016), quest’ultimo girato in unica location e con un budget ristretto che vi consiglio assolutamente di vedere.

L’avvertimento il cui titolo orinale è “El aviso” è una pellicola spagnola distribuita da Netflix disponibile da luglio 2018. È un thriller di buona fattura con una trama assolutamente originale e alcune idee di base che lo rendono davvero intrigante. Suspense, ansia, tensione e mistero sono gli ingredienti principali di questa pellicola iberica diretta da Daniel Calparsoro. L’avvertimento è un film che colpisce subito fin dalle sue prime sequenze iniziali. Spiazzante e potente, l’incipit è di quelli che ti instillano subito una grandissima curiosità. Scritto a sei mani da  Chris Sparling, Jorge Guerricaechevarría e Patxi Amezcua, El Aviso si svolge essenzialmente su due piani temporali distanti tra loro dieci anni. Si parte con la visone di una violenta rapina ad una stazione di servizio di benzina conclusasi in tragedia per passare poi a parlare di malattie mentali, bullismo e algoritmi matematici  fino ad arrivare a toccare argomenti come la preveggenza. Non è un thriller ordinario ma una pellicola che si concede qualche estrapolazione sul fantastico che potrebbe far storcere il naso a chi cerca la verosimiglianza a tutti i costi. Difatti non si possono non notare purtroppo alcune forzature che “aggiustano” qua e là il narrato e soprattutto l’epilogo.

Alla sua decima volta dietro la macchina da presa, Daniel Calparsoro, si dimostra un regista capace dirigendo con maestria set e attori. El Aviso è un thriller che gioca la sua carta migliore sul mistero del legame che unisce le tragedie accadute in diversi piani temporali. Autori e regista sono bravi a costruire la suspense avendo cura di non confondere troppo lo spettatore ma lasciando nel contempo sempre dubbi e interrogativi. Il risultato è un intrigante film capace di incollare lo spettatore alla poltrona per tutta la sua durata. Buona la fotografia, chiara, nitida, pulita e non troppo elaborata. Ottima la prova attoriale di Raúl Arévalo, molto credibile e convincente nel difficile ruolo di uno schizofrenico in preda a visioni sul futuro.

In conclusione

L’avvertimento è un prodotto di intrattenimento assolutamente valido, dotato di una trama che via via diventa sempre più elaborata e interessante. Il film ha soprattutto il merito di essere esente da tutti quegli stereotipi ormai inflazionati del cinema contemporaneo e presenti soprattutto nei prodotti cinematografici targati Hollywood. Forse l’unico grande difetto è da individuare nella poca credibilità dell’epilogo. Il finale, difatti, lascia qualche perplessità di troppo e un interrogativo senza risposta plausibile.

Recensione di Bengi B.