Recensione L’uomo d’acciaio

l'uomo d'acciaio

Jonathan Kent rivolgendosi a Clark : ” Tu sei la risposta alla domanda: Siamo soli nell’ Universo ? “. Inizio la mia recensione con questa frase del padre adottivo di Superman perché a mio avviso è tra quelle che incarna meglio l’essenza del film e del suo protagonista.

Un ritorno in grande spolvero per il  più grande dei supereroi !  L’uomo d’acciaio è una straordinaria rivisitazione della storia di Superman arricchita di nuovi contenuti e nuovi personaggi .  Non è sicuramente semplice riuscire a rendere coinvolgente una storia così inflazionata in cui si è già raccontato di tutto e di più e allo stesso tempo sfornare un prodotto di qualità che non deluda le aspettative del pubblico, il regista ha superato in modo brillante la prova. L’uomo d’acciaio è un film che ricolloca il mito di Superman nel podio più alto dei supereroi più amati di tutti i tempi. Zack Snyder ci presenta Superman sotto un’altra veste, più introspettivo e  più umanizzato, rinnovato nel costume e nell’ aspetto . Quello dell’ uomo d’acciaio è un Clark Kent alle prese , fin dalla tenera età, con un conflitto interiore che condiziona fortemente i suoi rapporti sociali :  in dubbio se aiutare il prossimo rischiando di svelare la propria identità e quindi affrontarne le eventuali conseguenze o vivere una vita cercando di integrarsi con gli esseri umani assistendo inerme all’evolversi degli eventi . Il regista calca molto su quest’ultimo tema mostrandoci attraverso alcuni episodi le difficoltà incontrate da Clark nel tentare di nascondere i suoi poteri all’umanità, in alcuni casi anche a costo di essere umiliato in pubblico . Il dilemma che lo attanaglia si risolverà nel momento in cui dovrà affrontare un gruppo di soldati provenienti da Crypton che mirano alla conquista della Terra. Ecco che allora,  Clark Kent si mostrerà agli abitanti della Terra per quello che è realmente, un alieno di nome Kal-EI dotato di straordinari poteri e l’unico in grado di salvare i terrestri. La naturale diffidenza iniziale degli esseri umani verso qualcosa che non conoscono ora si trasforma in speranza.  Nella prima parte del film assistiamo al racconto dettagliato di come tutto ebbe inizio, la genesi, dalla nascita mediante parto naturale di Kal-EL all’imprigionamento all’interno di buchi neri artificiali dei golpisti guidati dal Generale Zod fino ad arrivare alla distruzione di Crypton. E’ questa una fase importante del film perché  fa luce sugli avvenimenti accaduti nei primi mesi di vita di Superman spiegando una volta per tutte l’origine della S impressa sul suo costume . La caratterizzazione dei personaggi è ben delineata e approfondita , specialmente la figura del Generale Zod  che rappresenta al meglio il degno antagonista di Superman.   Zack Snyder si avvale di un cast stellare , la parte di Jor-El, il padre naturale di Superman, viene affidata ad un Russel Crowe  in grande spolvero . Troviamo un Kevin Kostner un pò invecchiato ma sempre convincente nel ruolo di  Jonathan Kent , il padre adottivo di Clark e Diane Lane  (Martha Kent) ,sempre eccezionale, interpretare una mamma super-protettiva. Henry Cavill  appare piuttosto credibile nella parte del protagonista, espressivo quanto basta e  perfetto nelle sue fattezze fisiche le quali si sposano bene con il personaggio simbolo del super uomo per eccellenza . E’ un Clark Kent troppo serioso quello dell’ Uomo d’acciaio, l’ironia è stata accantonata in un angolino e poi rinchiusa nel dimenticatoio, qualche battuta divertente ogni tanto ,giusto per stemperare il tono troppo drammatico , ( anche solo una ! ) non avrebbe certo guastato.  Il film ha come punto di forza un comparto tecnico straordinario, la scenografia è imponente , l’uso della CGI giova alla spettacolarizzazione della pellicola riuscendo a trasmettere con efficacia la potenza degli scontri e incrementare l’epicità delle battaglie.La narrazione degli accadimenti è quasi perfetta se non fosse per qualche spiazzante flashback di troppo che potrebbe confondere in prima battuta, alcune scene sono incomprensibili se non illogiche. Ad esempio : l’ologramma di Jor-El non si limita solo ad illuminare Kal El su tutto ciò che riguarda il suo passato ma addirittura interagisce e dialoga in tempo reale quasi come se fosse resuscitato ( difficilmente accettabile perché di solito gli ologrammi sono solo proiezioni inerti! ). Al di là di  tutto L’uomo d’acciaio è un film che centra pienamente i suoi obiettivi, stupisce e coinvolge, rivitalizza il mito di Superman donandogli una nuova luce attraverso una riuscita SUPER reinterpretazione. Da vedere !

Hard Laugh-32x32 PRO:  Superman rivitalizzato, reboot con innovazioni interessanti, effetti speciali ai massimi livelli, spettacolare

 

Unhappy Smiley-32x32CONTRO :   alcune scene sembrano poco logiche.

 

Voto : 8

trailer 
Genere fantastico
Durata 143 minuti
Anno 2013
Paese USA
Regia Zack Snyder
Sceneggiatura David S. Goyer, Jonathan Nolan
Cast  Henry Cavill, Michael Shannon, Amy Adams, Kevin Costner, Diane Lane,Russell Crowe

 


Recensione by Cinepremium