La recensione di Paradox (2016) – discreto b-movie incentrato sui viaggi nel tempo !

La trama in breve

All’interno di un laboratorio situato in un bunker segreto, un gruppo di giovani scienziati inventa una macchina in grado di viaggiare nel tempo. Per testare la macchina inviano uno di loro un’ora avanti nel futuro. Lo scienziato prescelto effettua il viaggio con successo ma scopre che entro un’ora tutti i membri del gruppo verranno uccisi. Riusciranno i nostri eroi a cambiare il proprio destino?

Commento

Diretto e scritto da Michael Hurst, Paradox è un discreto film di fantascienza incentrato sui viaggi nel tempo. Il tema trattato è sempre molto interessante per chi, come il sottoscritto, ama scervellarsi con tutti i conseguenti paradossi che nascono dal momento in cui per qualsiasi motivo si altera il continuum spazio-temporale. Paradox è un sci-fi  a basso budget che gioca la sua carta migliore proprio sullo svisceramento di tutte quelle situazioni a dir poco stravaganti generate dai protagonisti nei loro spostamenti nel tempo. Ovviamente la trama, come succede spesso in questo genere di pellicole, è piuttosto contorta e quindi per essere compresa in tutte le sue sfaccettature deve essere visionata almeno due volte. Per non farci mancare niente gli autori hanno pensato bene di  arricchire di ulteriori contenuti la trama introducendo alcuni ingredienti riconducibili al genere crime. Mossa che si è rivelata tutto sommato azzeccata.

Gli attori scelti dalla produzione sono quasi tutti sconosciuti al grande pubblico ad eccezione di Zoë Bell, nota più che altro per il suo glorioso passato da stuntwoman. Il film, disponibile attualmente sulla piattaforma in streaming Netflix non è stato purtroppo doppiato in italiano quindi dovrete accontentarvi di leggere i sottotitoli nella nostra lingua.

Se trama e sceneggiatura, a parte qualche piccola incongruenza, si attestano su livelli soddisfacenti non si può certo dire la stessa cosa per quanto riguarda altri aspetti non meno importanti nella valutazione complessiva di un film. Paradox è uno sci-fi prodotto con un budget molto risicato e lo si denota, tra le altre cose, soprattutto dalla bassa qualità della scenografia. Le ambientazioni sono piuttosto scarne, povere e diciamocelo anche piuttosto brutte esteticamente. La tecnologia presente nel laboratorio non trasmette mai l’idea di trovarsi in un centro ricerche altamente all’avanguardia. Gran parte della pellicola è stata girata all’interno di un locale lugubre e male illuminato. E che dire degli effetti speciali? Qualitativamente alquanto scadenti e realizzati alla stregua delle produzioni della The Asylum, giusto per capirci.

Intendiamoci, Paradox non è un brutto film, anzi….  le idee non mancano e i contenuti sono originali e di discreta fattura. Probabilmente con un un budget più importante il risultato sarebbe stato più apprezzabile anche dal punto di vista estetico. In definitiva è una pellicola che consiglio agli amanti degli sci-fi e soprattutto a chi ama arrovellarsi sui paradossi generati dai viaggi nel tempo. Da questo punto di vista infatti questo b-movie non delude assolutamente le aspettative. Sicuramente vi costringerà ad usare un po’ di materia grigia per comprenderne appieno le dinamiche. Il mio voto finale quindi è ben al di sopra della sufficienza.

Agli appassionati dei film sui viaggi nel tempo consiglio di dare un’occhiata all’apposita classifica stilata dal sottoscritto che trovate al seguente link: “Classifica dei migliori film sui viaggi nel tempo“.

Paradox (2016)
  • 6.5/10
    Valutazione - 6.5/10
6.5/10

Trailer

Genere Fantascienza, azione
Durata 90 minuti
Anno di uscita
2016
Paese USA
Regia Michael Hurst
Sceneggiatura   Michael Hurst
Cast  Zoë Bell, Malik Yoba, Adam Huss,Bjørn Alexander, Brian Flaccus

Recensione di Bengi B.;