Recensione di Resident Evil: The final chapter

Possiamo tranquillamente dirlo: Il capitolo finale di Resident Evil è la degna conclusione della saga horror ispirata all’omonimo videogioco della CapCom

Trama

Sono solo qualche miglia gli esseri umani ancora in vita sulla terra non infettati dal virus T.  Alice si metta alla ricerca dei pochi superstiti quando la Regina Rossa, il computer che controlla l’Alveare, la informa che esiste una cura definitiva contro il virus T. La nostra eroina si dirige quindi a Raccoon City dove trova un piccolo gruppo di sopravvissuti  tra cui la sua amica Claire Redfield. Con il loro aiuto cerca di raggiungere l’Alveare dove dovrebbe essere nascosto l’antidoto per salvare il resto dell’umanità.

Commento

Siamo giunti alla fase finale di una delle saghe horror che ci ha intrattenuto piacevolmente per ben 15 anni riuscendo a conquistarsi una bella fetta di pubblico. Difatti il primo capitolo, ve lo ricordiamo, uscì al cinema nell’ormai lontano 2002. Possiamo tranquillo dirlo: Resident Evil : The final chapter è la degna conclusione della saga nata su ispirazione dell’omonimo gioco sviluppato dalla CapCom.  Prodotto, scritto, ideato e diretto da Paul W.S. Anderson, questo sesto episodio riesce finalmente a rispondere ad alcuni interrogativi rimasti in sospeso per molto tempo e mai rivelati quali: il passato di Alice e soprattutto i veri obiettivi della Umbrella Corporation. La protagonista incontrastata, ovviamente non poteva che essere di nuovo lei : Alice, interpretata da una Milla Jovovich in splendida forma e  ispirata più che mai. Ancora lei, insieme alla sua immancabile compagna di sventure Claire Redfield, contro una miriadi di zombi, mutanti e di nuovo contro gli ormai storici nemici di sempre. Stavolta la trama prende una piega diversa arricchendosi di nuovi elementi narrativi e nuovi personaggi. Il film è ambientato ancora una volta a Raccoon City o quello che ne rimane dopo la devastazione causata dall’ordigno nucleare sganciato dalla Umbrella Corporation nella fase finale del secondo capitolo intitolato Resident Evil : Apocalypse. Come nei film precedenti l’azione e la spettacolarità degli scontri sono le carte vincenti di questa pellicola anche se il regista non si dimentica di curare, anche se in maniera abbozzata, la fase di approfondimento interiore di alcuni dei protagonisti. Le scene d’azione sono girate come sempre in maniera impeccabile ma questa, si sa,  è una caratteristica di quasi tutti i  film diretti da Paul W.S.Anderson . Vediamo Alice volteggiare in aria come un’acrobata, muoversi velocemente, combattere con disinvoltura con e senza armi offrendoci delle spettacolari fasi action. Dopo il passo falso fatto con il pessimo Resident Evil : Retribution la coppia Anderson-Jovovich stavolta si rifà alla grande presentandoci un film piacevole, scorrevole,teso e adrenalinico. Ovviamente non è un film adatto a tutti. Chi pretende di vedere un minimo di realismo rimarrà deluso perché non è mai stata la prerogativa né di questo Resident Evil : Final chapter né  di tutti i suoi predecessori. Chi invece vuole godersi quasi due ore di sano e puro intrattenimento all’insegna della leggerezza sarà sicuramente soddisfatto.

Voto : 7/10

Trailer

Genere Horror, azione
Durata 106 minuti
Data di uscita
16 febbraio 2017
Paese USA
Regia Paul W.S. Anderson
Sceneggiatura Paul W.S.Anderson
Cast Milla Jovovich, Ali Larter, Iain Glen, William Levy, Ruby Rose, Shawn Roberts, Eoin Macken, Fraser James

Recensione di Bengi B.