Recensione Edge of Tomorrow – Senza domani

Trama : In un ipotetico futuro l’esercito congiunto di tutte le forze internazionali sta cercando di contrastare una massiccia invasione aliena da parte di mostruose creature extraterrestri chiamate Mimic. Il maggiore William Cage (Tom Cruise), addetto all’ufficio stampa dell’esercito americano viene obbligato contro la sua volontà a raggiungere la costa francese per unirsi al fronte di attacco.  Quella che doveva essere una vittoria decisiva contro le forze aliene si trasforma in un disastro senza precedenti. Durante la battaglia il maggior Cage viene attaccato da un tipo di Mimic mai visto prima d’ora, più grosso e più potente degli altri. Nello scontro viene contaminato dal sangue della creatura aliena. Accade l’inspiegabile, improvvisamente si ritrova catapultato indietro nel tempo e come imprigionato in una sorta di loop temporale il protagonista rivive continuamente il giorno della battaglia. Ogni volta che il ciclo si ripete il maggior Cage impara ad anticipare le mosse dei suoi compagni e quelle dei suoi nemici alterando così gli eventi futuri.

Commento : Tratto dal libro “All You Need is Kill ” di Hiroshi Sakurazaka del 2004, Edge of Tomorrow si presenta come l’ennesimo film di fantascienza che ha come tema centrale il salto temporale e i suoi possibili risvolti futuri e passati con tutti i suoi relativi paradossi.  E’ comunque un tema affascinante, oggetto di curiose teorie scientifiche e argomento già trattato in film del passato come “Ritorno al futuro” di Robert Zemeckis del 1995 , “The Time Machine” di Simon Wells del 2002 e il più recente “Looper”. Ma stavolta cambia la metodologia che permette il viaggio nel passato, non ci sono più macchine del tempo ma solo il semplice contatto con il sangue di un alieno dotato di un incredibile potere. Quindi siamo di fronte ad un concept nuovo inserito in un contesto non originalissimo come quello di una possibile invasione aliena ma sviluppato in maniera molto approfondita. Anche se il protagonista rivive lo stesso giorno più volte e quindi molte scene sembrano somigliarsi fra loro non si ha mai la sensazione di ripetitività grazie all’ottimo svolto dagli autori nel cercare di inserire sempre nuove trovate. Ne esce fuori un film coinvolgente e molto scorrevole ( quasi due ore e non te ne accorgi nemmeno), ricco di idee interessanti e condito con quella gradita dose di humour utile ad alleggerire i toni. A dispetto dei detrattori Tom Cruise dimostra ancora una volta di essere uno dei migliori attori di Hollywood stemperando la sua consueta immagine da “duro di turno” vista in tanti altri suoi film; impeccabile la sua recitazione come pure quella di Emily Blunt nei panni di una bella soldatessa tutta d’un pezzo.

Voto : 8