Recensione Ci vediamo domani
Ci vediamo domani è uno di quei film che ti sa piacevolmente sorprendere. Quando il ruolo del protagonista viene delegato a uno dei migliori comici attualmente sulla piazza quale è Enrico Brignano, ci si aspetta di vedere un film ricco di battute esilaranti e carico di humour, invece ….! Ci vediamo domani si rivela un film riflessivo dal sapore quasi malinconico, una commedia dalla comicità amara nella quale si tenta di rilanciare quei valori, come la solidarietà e il consolidamento dei legami sociali che spesso vengono accantonati in un angolo e dimenticati. Brignano non fa Brignano se non in qualche frangente, non ci sono spazi per i suoi famosi monologhi, le battute veramente divertenti sono pochissime. L’ironia traspare non tanto dai dialoghi quanto nelle problematiche in cui il suo personaggio si trova a dover affrontare attraverso espedienti piuttosto improbabili. Brignano è Marcello Santilli, un uomo piuttosto sfortunato che non riesce a realizzarsi in ambito professionale né tanto meno in ambito sentimentale. Sfiduciato, fallito e senza un soldo, tenta un’ ultima strada aiutato economicamente dalla nonna. Apre un’agenzia di pompe funebri in un paesello di poche anime abitato per lo più da anziani. Il problema è che gli arzilli vecchietti del paese sono tra i più longevi d’ Italia e di morire a quanto pare non ne hanno proprio voglia. Sembra di rivedere l’Italia di una volta in questo film di Zaccariello, quella piccola porzione d’ Italia costituita da quei pochi paesi lontani dai grandi centri urbani, ormai abbandonati dalle nuove generazioni e dove il tempo sembra essersi magicamente fermato. Lontano dal caos, dal traffico, dal progresso industriale, dallo stress della vita tutti i giorni, abbandonato e sconfitto, Marcello Pompilli scopre pian piano cosa significa la solidarietà; con lui scopriamo un nuovo mondo, fatto di cose semplici ma genuine e intatte nella loro essenza. A volte il film sembra un pò pretenzioso nel suo tentativo di lanciare un messaggio a tutti i costi. I protagonisti sembrano dispensare perle di saggezza rischiando in alcune occasioni di cadere nella retorica. In altre occasioni invece, alcune frasi risultano apprezzabili perché diventano ottimi spunti di riflessione ; merita una citazione per il suo contenuto denso di significato la frase : ” L’immortalità….è dire sempre ci vediamo domani” . Nonostante i ritmi siano piuttosto blandi, il film riesce comunque ad essere interessante, non cade mai nella banalità mantenendo invece sempre i toni piuttosto impegnati. Certo non sarebbe guastato l’inserimento di qualche battuta divertente giusto per spezzare l’atmosfera seriosa di alcune scene. Bella prova attoriale di Enrico Brignano che dimostra di sapersi destreggiare in modo eccellente anche in ruoli più impegnativi . Accanto a lui troviamo Burt Young (Paulie nei film di Rocky Balboa) che interpreta Mario Palagonia.
voto : 6.5
PRO: piacevole commedia con qualche spunto di riflessione , finale sorprendente
CONTRO : ritmi blandi, assenza di battute veramente divertenti
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Genere | commedia |
Durata | 103 minuti |
Anno | 2013 |
Paese | Italia |
Regia | Andrea Zaccariello |
Sceneggiatura | Andrea Zaccariello, Paolo Rossi |
Cast | Enrico Brignano, Burt Young, Ricky Tognazzi, Francesca Inaudi, Giulia Salerno |
Recensione by Cinepremium