Recensione Cani sciolti

Cani sciolti

Cani sciolti

 

Cani sciolti è un film che ricalca fedelmente per struttura e contenuti il prototipo del classico  action-movie di produzione americana.  Uno di quei prodotti destinato all’uso e consumo dello spettatore medio  adatti ad intrattenere quella fetta di pubblico alla ricerca  di una forma di svago e nulla più. Una pellicola senza pretese che si dimentica molto in fretta, creata allo scopo di  divertire in modo leggero e  incassare al botteghino cifre più che dignitose. La storia c’è ma nel suo procedere in maniera contorta e poco verosimile crea confusione e incredulità nello spettatore.  Bobby Trench, agente della DEA e  l’ufficiale dei Servizi segreti della Marina americana Marcus Stigman riescono ad infiltrarsi all’interno di un’ organizzazione criminale dedita alla spaccio di  stupefacenti. Per riuscire a rendere credibile la loro copertura sono costretti, tra le altre cose, a compiere una rapina in una banca;  il caso vuole che i soldi da loro rubati appartengano ad un’ altra organizzazione (non dico quale per non spoilerare ) molto più potente dei cartelli della droga locale.  La situazione si evolve in una serie di rocamboleschi colpi di scena alquanto astrusi dove non è più chiaro chi è il corrotto e chi è il corruttore, l’ evidenza lascia posto al dubbio e al caos più totale. Se il ruolo dei protagonisti fosse stato assegnato ad altri attori meno famosi , anzichè a Denzel Washinton e Mark Wahlberg, “Cani sciolti” sarebbe stato marchiato come film anonimo  e gettato immediatamente nel dimenticatoio. Ma non è così, i due attoroni salvano capre e cavoli riuscendo con la loro buona performance, ma grazie anche alla loro notorietà a dirla tutta, a trasformare un film modesto  in un qualcosa di leggermente più  apprezzabile. Essendo Cani sciolti un film infarcito di “americanate” all’ennesima potenza in tutta la sua costruzione,  non possono mancare per scelte obbligate le solite scenette fatte di  esplosioni, scazzottate a go-go, noiosi inseguimenti, atteggiamenti da “super- macho”  e sparatorie dove naturalmente il protagonista riesce sempre a fare fuori tutti perchè solo lui è così veloce e così preciso nel colpire ( ma questa è una formula che può anche piacere) . Scene simili le abbiamo viste e riviste in altri numerosi film d’azione, sono come una sorta di meccanismo ormai  inceppato che non produce più i suoi effetti. Il tentativo di far decollare la narrazione in altre direzioni risulta inefficace e poco realistico. Ed è proprio la confusa narrazione insieme ad una sceneggiatura imbottita di stereotipi  a rendere cani sciolti vittima di una fastidiosa ordinarietà. Nonostante ciò Cani sciolti non è un film da disprezzare, i dialoghi sono divertenti e si sente la presenza di qualche  trovata originale,  ha dalla sua la capacità di non prendersi troppo sul serio offrendo uno spettacolo tutto sommato piacevole.

voto : 6

Hard Laugh-32x32

PRO: dialoghi frizzanti, qualche trovata interessante.

 

Unhappy Smiley-32x32

CONTRO : narrazione che induce confusione e sceneggiatura stereotipata .

 

 

Trailer

Genere azione
Durata 109 minuti
Anno 2013
Paese USA
Regia Baltasar Kormákur
Sceneggiatura  Blake Masters
Cast  Denzel Washingtont,Mark Wahlberg ,Paula Patton,Bill Paxton

 

Recensione by Cinepremium