Recensione Snitch – L’infiltrato

snitch - l'infiltrato

snitch – l’infiltrato

 

Cosa sarebbe disposto a fare un padre per scagionare il proprio figlio condannato a 10 anni di carcere per spaccio e detenzione di stupefacenti ? E’ questo il tema di “Snitch – L’infiltrato”, un action movie  godibile che si allinea alla perfezione a quelli che sono i classici canoni delle produzioni hollywoodiane. Abbiamo un procuratore federale ambizioso interpretato da una convincente Susan Sarandon, un ex galeotto (Jon Bernthal) sulla via della redenzione e un padre (Dwayne Johnson alias The Rock) disposto a rischiare la propria vita per tirare fuori di prigione il proprio figlio . C’è tanta carne al fuoco in questo film di Ric Roman Waugh : tensione, azione, una trama intensa e piuttosto articolata che si ispira ad una storia vera, cambi di ritmi e momenti di introspezione dove si va ad approfondire quello che è il lato umano dei protagonisti. Stavolta Dwayne Johnson non riveste più i panni del “duro di turno ” come ci ha abituati nelle sue precedenti interpretazioni, il suo è un personaggio più semplice alla stregua di tante persone normali, meno invincibile anzi  vittima del sistema . Un sistema che lo costringe ad infiltrarsi in un’ organizzazione criminale tra le più potenti del Messico, stretto fra due fuochi dovrà prendere decisioni che cambieranno radicalmente la sua vita e quella della sua famiglia.  Per fortuna  Snitch – l’infiltrato non è solo un film d’azione, anzi a dirla tutta, di scene propriamente d’azione ce ne sono solo due (meno male perché alla lunga non fanno altro che stancare !) ; il film si concentra sul dramma umano vissuto dai due principali protagonisti che si ritrovano loro malgrado ad affrontare una situazione fuori dalla loro portata. Il tutto viene arricchito con scene degne di un discreto thriller.  Veniamo alle note dolenti : Snitch – L’infiltrato è un film piuttosto ordinario nelle sue dinamiche, non c’e’ niente di nuovo alla luce del sole, nessun colpo di scena che permetta di cambiare totalmente registro e allontanarsi dal prevedibile. Come sempre, guardando questo tipo di film, lo spettatore più sgamato sarà sempre pienamente consapevole di una cosa :  i buoni non muoiono mai ( o almeno nel 99% dei casi ), qualsiasi cosa succeda durante l’evolversi degli accadimenti non può non toglierci questa certezza (e non bisogna essere dei veggenti per capirlo !). La logica conseguenza è che il film perde leggermente di interesse. A questo punto per apprezzarlo non ci resta che concentrarsi sulla storia e dimenticare i nostri pronostici sul finale. D’ altra parte bisogna ammettere che la trama è particolarmente coinvolgente, proprio perché basata su fatti realmente accaduti risulta credibile , purtroppo in alcune sequenze  la tendenza all’esagerazione tipica di queste produzioni tende a vanificare ogni tentativo di rendere il tutto più verosimile . Snitch – L’ infiltrato non è sicuramente un film che rimarrà nella memoria ma tuttavia costituisce un gradevole prodotto di intrattenimento. Senza infamia e senza lode!

voto : 6.5

Hard Laugh-32x32

PRO: trama intensa e coinvolgente

 

Unhappy Smiley-32x32

CONTRO : Niente di nuovo alla luce del sole . Non è proprio nella normalità  che un procuratore federale chieda ad un civile di infiltrarsi all’interno di una potente organizzazione criminale. Facciamo finta di crederci !

 

 

Trailer 

Genere azione, drammatico, thriller
Durata 112 minuti
Anno 2013
Paese USA
Regia  Ric Roman Waugh
Sceneggiatura  Ric Roman Waugh, Justin Haythe
Cast  Dwayne Johnson,Barry Pepper,Jon Bernthal,Susan Sarandon,Michael Kenneth Williams

 

Recensione by Cinepremium