Recensione Daybreakers – l’ultimo vampiro
Genere: azione-fantastico
Anno di uscita: 2009
Durata: 98 min.
Regia: Michael Spierig, Peter Spierig
Cast: Ethan Hawke, Willem Dafoe, Claudia Karvan, Michael Dorman, Vince Colosimo.
I vampiri nel 2019 dominano sulla terra a causa di una misteriosa epidemia. Si nutrono di sangue umano naturalmente, non possono esporsi alla luce, vivono e lavorano solo la notte (rispettando i clichè più classici su questi esseri ). Il genere umano e’ quasi estinto a causa della caccia senza regole, ne rimane solo il cinque per cento. Uno scienziato, interpretato da Ethan Hawke ( protagonista di film di enorme successo come “L’Attimo Fuggente”, “Gattaca – La porta dell’Universo” e “Training Day” ) deve trovare una soluzione: cercare di produrre un surrogato che possa colmare la fame della popolazione ridotta allo stremo o in alternativa trovare una cura definitiva.
Il tempo è poco perchè la mancanza di sangue ha come conseguenza una mutazione genetica nei vampiri che li trasforma in una sorta di mostri incontrollabili e pericolosi per la comunità. Nel cast oltre al già citato Ethan Hawke, troviamo anche il grande Willem Defoe (soldato in “Platoon” , goblin in “Spider-Man” ) che interpreta la parte dell’ ex vampiro tornato uomo in seguito ad un singolare incidente in auto e Sam Neil (protagonista di numerosi film tra cui “Jurassic Park “) che interpreta il capo di una grande società che produce sangue artificiale.
Daybreakers è un film con una trama originale caratterizzata da un nuovo e insolito modo di concepire il mondo dei vampiri. Si discosta nettamente dalle solite pellicole che hanno come protagonisti i succhiasangue le cui tematiche sono ormai inflazionate. E’ un film gradevole, c’è azione e intensità, è originale e non cade mai nel banale. Niente è scontato, tutto è visto con una nuova prospettiva (non tutti i vampiri sono dei freddi e spietati cacciatori di prede umane, ma qualcuno, come il protagonista preferisce nutrirsi di sangue artificiale per salvaguardare la vita del genere umano e per rispetto del suo passato). Stupendi gli effetti speciali che contribuiscono alla spettacolarizzazione del film, un’ottima trama e un grande cast di attori dalle qualità recitative indiscutibili sono altri elementi positivi. Probabilmente non diventerà un cult-movie ma sicuramente dopo “Intervista col vampiro” è il migliore del suo genere.
Voto: 7