Recensione Django Unchained

Django Unchainedtrailer

genere : Western, azione

anno : 2012

durata : 165 minuti

regia di : Quentin Tarantino

cast :Jamie FoxxLeonardo Di CaprioChristoph WaltzSamuel L. JacksonKerry Washington

 

Tarantino sforna un altro capolavoro a distanza di tre anni dalla sua precedente fatica, Bastardi Senza Gloria .Con Django Unchained, il regista statunitense ripresenta sul grande schermo, con lo stile che da sempre lo contraddistingue, il genere Western di fabbricazione italiana .  Lo Spaghetti Western per intenderci, quello che ha avuto tra i suoi esponenti più importanti i registi Sergio Leone e Sergio Corbucci e attori del calibro di Clint Eastwood e Franco Nero. Siamo nel 1858 in Texas, la schiavitù non è stata ancora abolita, il dottor Shultz (Christoph  Waltz), un cacciatore di taglie di origine tedesca che svolgeva la professione di dentista, compra uno schiavo di colore di nome Django ( Jamie Foxx) dai fratelli Speck. Il Dottore decide di donare la libertà a Django in cambio del suo aiuto nella ricerca di alcuni fuorilegge a cui è stata appioppata una grossa taglia , i fratelli Brittle. Svolto il loro lavoro e incassata la taglia, la collaborazione fra Shultz e l’ex schiavo  prosegue per poi trasformarsi in una solida amicizia. I due partono per il Mississippi alla ricerca di Broomhilda (Kerry Washington) , la moglie di Django venduta a un ricco proprietario terriero di nome Calvin Candie ( Leonardo diCaprio ). Django Unchained ingloba a sè tutti gli elementi tipici che caratterizzano lo stile registico di Quentin Tarantino.  Violenza e sangue abbondano in gran quantità, in certe scene si rischia di sfociare nello splatter più crudo  ( la scena in cui lo schiavo che si rifiutava di combattere viene letteralmente sbranato dai cani di Candie ne è un esempio ). I dialoghi seppur sempre interessanti e inerenti al contesto della trama sono sempre troppo prolissi, la scena della contrattazione per l’acquisto del mandingo dura uno sproposito. Io mi sono sempre schierato dalla parte di quelli che pensano che un film non debba superare le due ore di durata, una lunghezza eccessiva ( questo film dura ben 165 minuti) non fa altro che appesantire la visione e allontanare inevitabilmente l’attenzione dello spettatore. Nonostante i sopracitati aspetti negativi , django Unchained è da considerare comunque un ottimo film che omaggia e ripresenta con coraggio il genere Spaghetti Western. E lo fa, attraverso l’utilizzo delle bellissime colonne sonore di Ennio Morricone , delle numerose citazioni presenti nei dialoghi e attraverso l’inserimento del cameo di Franco Nero a cui affida una piccola parte. Qual’ è l’aspetto più interessante che accomuna tutti i film di Quentin Tarantino ? Sicuramente la voglia di rivincita e di riscatto sociale dei suoi protagonisti che spesso si trovano in situazioni di svantaggio ; così ,in Kill Bill, ci schieriamo dalla parte di una novella sposa apparentemente fragile e indifesa in cerca di vendetta, in Bastardi Senza Gloria tifiamo per un manipolo di soldati che combatte contro i soldati del Terzo Reich e in Django siamo con un ex schiavo (vittima e simbolo della prevaricazione sociale) disposto a sfidare il mondo pur di riabbracciare la sua amata. Non manca mai nei film di Tarantino, e naturalmente in questa pellicola, una bella dose di ironia spesso velata da un sottile cinismo che alleggerisce con intelligenza i toni dei dialoghi. Senza alcun dubbio il Dottor Shultz con il suo linguaggio forbito e il suo modo di fare piuttosto singolare è il personaggio più riuscito del film. L’attore che lo interpreta, Christoph  Waltz, ha ricevuto il Premio Oscar come miglior attore non protagonista. Eccellente la prova interpretativa di Jamie Foxx e di DiCaprio, senza dimenticare l’onnipresente Samuel L.Jackson che truccatissimo nelle vesti di un servitore-negriero fin troppo zelante, dimostra ancora una volta di essere uno dei migliori attori di Hollywood. In sintesi : Django Unchained è un film intenso e spettacolare che troverà soprattutto il consenso dei nostalgici dei film western all’italiana e di tutti quelli che amano lo stile Tarantiniano. Da vedere !  

voto : 8.5

consigliato : SI

Recensione by Cinepremium