Recensione Gangster Squad
genere : thriller,poliziesco,azione
anno : 2013
durata : 113 minuti
regia di :Ruben Fleischer
cast : Ryan Gosling, Sean Penn, Emma Stone, Josh Brolin, Anthony Mackie, Nick Nolte
Poliziesco di discreta fattura ambientato nel 1949, Gangster Squad ispirato a una storia vera prende in prestito l’incipit narrativo dal film “Gli Intoccabili” di Brian De Palma , uno dei più apprezzati Gangster-movie della cinematografia americana degli ultimi anni. Il sergente John O’mara (Josh Brolin) riceve l’incarico di formare una task force che ha il compito di ostacolare l’ascesa di Mickey Cohen (Sean Penn), ex pugile di origini ebree diventato il più potente boss della criminalità organizzata di Los Angeles. E’ un compito estremamente difficile per l’integerrimo O’Mara perchè la maggior parte dei tutori dell’ordine e alcuni importanti esponenti politici locali sono stati corrotti da Cohen. Il gangster ha un progetto ambizioso, controllare tutte le attività illegali della costa occidentale spaziando dal controllo del traffico di droga al settore delle scommesse. Forte di un esercito di scagnozzi e di uno strapotere economico e politico, la sua egemonia sul territorio aumenta in modo esponenziale. Avvalendosi dei preziosi consigli della moglie, O’mara riuscirà a reclutare un manipolo di poliziotti ancora attaccati al proprio distintivo e a tutto ciò che esso rappresenta. Gangster Squad è un film che ricalca i temi classici del suo genere, non è solo un concentrato di sparatorie e violenza ma è la celebrazione dei valori etici-morali (incarnati da O’mara ) che si antepongono alla corruzione e alle prevaricazioni del violento Cohen. E’ il tipico clichè che potrebbe apparire piuttosto banale nella sua formulazione, “i buoni animati dai sani principi contro il cattivone di turno”, qui rappresentati da sei poliziotti che si battono con coraggio contro la corruzione del sistema, ma che se ne voglia, funziona sempre a dispetto dei detrattori. Ruben Fleischer dirige discretamente questo film, il fatto di avvalersi di un cast stellare dalle qualità recitative fuori discussione gli facilita di non poco il compito (da evidenziare l’ ottima interpretazione di Josh Brolin, sempre a suo agio nella parte dell’ uomo tutto di un pezzo) ; scandisce bene i ritmi non permettendo allo spettatore di distrarsi un attimo. Gangster squad è un mix di generi diversi che spazia dal poliziesco più classico inserito in una stupenda ambientazione noir fine anni 40 al thriller più stereotipato, azione e momenti di tensione non mancano a questa pellicola piuttosto ambiziosa ; una storia d’amore seppur inconsistente nella sua costruzione ne fa da contorno. Fleisher si dimostra attento nell’approfondire l’aspetto umano dei protagonisti (soffermandosi sulle vicende familiari di O’Mara ) intensificando così la forza narrativa degli accadimenti e permettendo al pubblico di affezionarsi al personaggio. Veniamo alle note negative : l’uso smodato degli effetti digitalizzati nel tentativo di dare un tocco di originalità alla pellicola e alcune azioni rallentate contribuiscono a dare a Gangster Squad un’ anima troppo contemporanea e patinata che a volte stona con l’epoca di ambientazione . Sean Penn truccato in modo così palesemente finto sembra la brutta caricatura di se stesso, incattivito e inacidito dagli anni, ( poco credibile ! ), anche se la sua interpretazione rimane comunque eccellente. Sforzandosi di bypassare alcune situazioni che appartengono “al già visto e rivisto” e qualche scena imbottita di stereotipi, Gangster Squad risulta, alla fine, una pellicola apprezzabile che si fa forte di una trama solida e già più volte sperimentata.
voto : 7
consigliato : SI
Recensione by Cinepremium