Recensione Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato

lo hobbit - un viaggio inaspettato

trailer

genere : fantasy

anno : 2012

durata : 164 minuti

regia :Peter Jackson

cast :Martin FreemanIan McKellenRichard Armitage,Andy Serkis,Cate Blanchett,Hugo Weaving,Ian Holm

 

Ritornano sul grande schermo dopo 8 anni di assenza le imprese dei simpatici hobbit, i mezzuomini già protagonisti della trilogia fantasy “Il Signore degli Anelli” basata sull’omonimo romanzo scritto da  John Ronald Reuel Tolkien . In questo film sono presenti all’appello tutti i personaggi della Terra di Mezzo, insieme agli hobbit, ritroviamo nelle file dei “buoni”, gli intrepidi nani, i mitici elfi e  l’ immancabile stregone Gandalf  detto “Il Grigio” interpretato da Ian McKellen e doppiato dal grande “Gigi Proietti”. Non poteva certo mancare il simpatico Sméagol, un hobbit che in seguito al ritrovamento del potentissimo anello forgiato da Sauron si trasformò in una creaturina viscida, egoista e dall’aspetto disgustoso. Senza dubbio  il personaggio più ambiguo e riuscito dell’ intera saga. Il protagonista di questa storia è Bilbo Beggins, un hobbit della Contea che viene convinto dallo stregone Gandalf ad unirsi ad una compagnia di tredici nani guidata da Thorin Scudodiquercia allo scopo di riconquistare il regno di Erebor caduto nelle grinfie del drago Smaug. Lo hobbit – Un viaggio inaspettato è un film che dura ben 164 minuti, una lunghezza eccessiva che mette a dura prova l’attenzione dello spettatore e che rende la visione piuttosto pesante. Il tutto poteva essere benissimo condensato in tempi più brevi tagliando alcune scene oltremodo superflue che sembrano svolgere la funzione di semplici riempitivi. Il film nella prima parte manca di dinamicità, procede a fatica, il rischio “noia e sbadiglio ” è sempre in agguato, i ritmi sono lenti,  i dialoghi diventano fin troppo prolissi e inutili al fine della comprensione dell’intera trama. La seconda parte è decisamente più interessante e movimentata, la nuova compagnia formata da tredici nani, Gandalf e da un piccolo hobbit armato solo di coraggio e di voglia di avventura incontra numerosi ostacoli nel suo cammino. Le battaglie contro gli orchi e i goblin sono molto confuse e non raggiungono mai l’epicità e lo splendore visivo degli scontri che hanno caratterizzato la saga precedente ; hanno comunque il pregio di ravvivare un film altrimenti  orientato verso una piattezza disarmante.

gollum

 

Gollum

 

 

 

Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato purtroppo non eguaglia in alcun modo il capolavoro  “Il signore degli anelli”  che resta attualmente il miglior lavoro sotto tutti i punti di vista di Peter Jackson. Neppure la presenza del simpatico Gollum sempre alla ricerca del suo anello perduto, “il suo Tesssoro” come direbbe lui, riesce a elevare la qualità di questa pellicola che stenta  a decollare e sembra non sapere dove andare a parare. Lo hobbit – un viaggio inaspettato rimane pur sempre un discreto film fiabesco ma nulla di più, sicuramente l’ambientazione fantasy dal sapore incantato, le atmosfere suggestive e gli effetti speciali a dir poco stupefacenti contribuiscono in maniera importante alla spettacolarizzazione della pellicola. Pellicola che splende di una luce riflessa, la cui origine deriva dal notevole successo del romanzo.

In sintesi : film senza infamia e senza lode destinato agli amanti del genere fantasy e in particolare modo ai fan della saga che potranno rivedere in azione le singolari creature che abitano la regione di Arda, l’universo immaginario creato da Tolkien.

voto : 5.5


Recensione by cinepremium