Recensione Risen 2 : Dark Waters

Risen 2 : Dark Waters

Risen 2 : Dark Waters

Se siete alla ricerca di un gioco di ruolo originale e non ne potete più di sentire parlare di elfi, nani, orchi o draghi, allora  Risen 2 : Dark Waters è il gioco che fa per voi. Il sequel di Risen abbandona la classica ambientazione tardo medievale tipica dei GDR di stampo fantasy per proiettarvi direttamente in un mondo popolato da pirati, indigeni e bestie feroci. Un mondo ricco di tesori nascosti e di sorprese, dove la vegetazione e la fauna ricordano la tipica ambientazione tropicale. Nei panni di un pirata senza nome dovrete sconfiggere i Titani, giganteschi esseri controllati da una strega il cui nome è Mara.
La storia di Risen 2 : Dark Waters mantiene un certa continuità narrativa con il primo capitolo. Il vostro eroe aveva sconfitto uno dei titani che minacciava la pace nell’isola di Faranga. Ora invece vi troverete nell’isola di Caldera arruolato nelle file degli inquisitori. Il vostro obiettivo sarà quello di trovare una potentissima arma che vi permetterà di liberarvi degli altri Titani e da chi li controlla. Per farlo dovrete, fra le altre cose, conquistare la fiducia del capitano Barba D’Argento, fingervi un pirata e dimostrare il proprio valore completando una serie di importanti incarichi. Durante la vostra avventura sarete costretti a scegliere con chi schierarvi per raggiungere il vostro obiettivo. Avete due opzioni : allearvi con gli indigeni o chiedere l’aiuto degli inquisitori. La scelta influirà sulla tipologia di quest secondarie da completare dell’isola Costa Delle Spade ma non sull’andamento della missione principale. Le tribù locali vi insegneranno le arti magiche legate al Woodoo (vudù nel gioco), rituali magici che vi permetteranno, fra le altre cose, di controllare a vostro piacimento altri essere viventi. E da questo punto di vista bisogna riconoscere l’abilità degli sviluppatori nell’introdurre  elementi di gioco così innovativi e originali. Nel fortino degli inquisitori potrete invece migliorare la vostra abilità nell’intimidazione e/o nella forgiatura delle armi. A voi la scelta.Uno degli aspetti più intriganti del gioco risiede nel fatto di potere plasmare il vostro eroe come meglio credete dando libero sfogo alla vostra fantasia. Il sistema di crescita del vostro personaggio, sotto questo aspetto, rimane per certi versi abbastanza simile a quello visto nel primo capitolo. Per progredire dovrete acquisire un certo numero di punti gloria che vi permetteranno di incrementare gli attributi e di conseguenza anche i talenti. Mentre per imparare e potenziare le singole abilità sarà necessario pagare i maestri delle specializzazioni che incontrerete lungo il vostro percorso. Potenziare le abilità si rivelerà molto costoso in termini di soldi, quindi ponderate con attenzione le vostre scelte perchè alcune di esse (ad esempio l’abilità furto, borseggio e quelle legate al vudù ) saranno fondamentali per andare avanti nel gioco.
[Gallery not found]Dimenticatevi di vedere gli eleganti combattimenti con il bastone del primo capitolo, in Risen 2 : Dark Waters i colpi d’arma da fuoco e le sciabolate saranno visivamente meno spettacolari nonostante l’inserimento dell’effetto slow-motion. Nel gioco potrete equipaggiare il vostro eroe con spade, sciabole e fioretti per il combattimento ravvicinato e pistole, moschetti e coltelli per quello a distanza. Scordatevi gli archi e le balestre, sono roba del passato ormai. La quantità e la tipologia di armi e vestiario è decisamente più limitata rispetto agli altri GDR, in compenso si potrà incrementare il valore degli attributi trovando alcuni oggetti leggendari nascosti nelle isole.Risen 2 : Dark Waters non è certo un gioco semplice da completare;  nelle fasi iniziali, a difficoltà media, anche lo scontro con uno scimpanzè infastidito potrebbe essere fatale, e se non si pone attenzione dove si mettono i piedi si può perdere la vita per via di una trappola nascosta. Man mano che il vostro personaggio progredisce sale in proporzione il livello di divertimento. Nelle isole del Sud non ci annoieremo mai, potete raccogliere erbe per preparare potenti pozioni, esplorare liberamente la giungla e i vari dungeons alla ricerca di tesori nascosti. Creare incantesimi e artefatti magici, forgiare armi o dedicarvi al furto e al borseggio, ammaestrare animali o fare gare di bevute. Insomma, c’è davvero tanta carne al fuoco in questo divertentissimo secondo capitolo di Risen. Un plauso agli sviluppatori della Piranha Bytes per avere creato un gioco vario e ben calibrato in tutte le sue meccaniche. Le missioni non sono mai ripetitive e necessitano per essere completate dell’uso di un pò di materia grigia e di una certa attenzione. Purtroppo il diario delle missioni seppur ben strutturato non è abbastanza esaustivo. D’altra parte, non si può mica avere tutto !Il senso dell’orientamento è molto importante in questo gioco, le mappe delle isole non sono disponibili immediatamente ma vanno trovate durante la vostra campagna, spesso si nascondono in forzieri chiusi che vanno aperti utilizzando l’abilità scasso. I dialoghi sono sicuramente il fiore all’occhiello di questo Action-RPG a sfondo piratesco, sempre interessanti e non privi in talune occasioni di una certa vena umoristica. Peccato che non siano stati doppiati in italiano; dovrete accontentarvi dei sottotitoli. Le scelte che faremo durante le conversazioni non saranno determinanti al fine dell’evoluzione della trama, tranne nel momento in cui dovremo scegliere da che parte schierarci. Discreto il comparto sonoro,  la musica riesce ad enfatizzare l’atmosfera avventurosa vissuta dal personaggio soprattutto nelle fasi che precedono uno scontro importante. La grafica è gradevole, ricca di colori e relative sfumature, se avete un computer potente e impostate i parametri al massimo potrete apprezzare il realismo nella costruzione delle ambientazioni interne degli edifici e della vegetazione circostante. Con Risen 2 : Dark Waters la Piranha Bytes ha portato una ventata di aria fresca nel vasto panorama dei giochi di ruolo, sia per quanto riguarda le innovazioni introdotte nelle meccaniche del gameplay sia per l’originale background narrativo. Gli appassionanti dei GDR non possono assolutamente farsi sfuggire questo titolo.

PRO: Potete plasmare il vostro alter ego come meglio credete,  massima libertà di esplorazione della mappa. Il gioco è pieno di sorprese e di tesori da scoprire. Dialoghi interessanti e ricercati. Le missioni sono varie e originali. Dannatamente divertente !

CONTRO: Combat system piuttosto impegnativo. I potenziamenti per le abilità sono troppo costosi. Bassa longevità.

 

La mia pagella 

Giocabilità  8
Grafica  7.5
Sonoro  8
Longevità  8
Trama  9
Divertimento  8.5

Voto finale

 8.2

 

Requisiti minimi PC Risen 2 : Dark Waters

sistema operativo Windows XP (Service Pack 2), Vista, Windows 7
processore Dual Core a 2.1 Ghz
Memoria 2 GB di RAM di sitema
Disco rigido 5.5 GB di Spazio libero
Scheda grafica Radeon 3870 o Geforce 8800 GTX con 512 MB , DirectX 9.1c
Scheda audio Scheda audio compatibile con DirectX
Connessione internet richiesta per l’attivazione online all’avvio del gioco

 

Recensione by Cinepremium