Recensione: The Technomancer – PC

 

Pubblicato da: Focus Home Interactive

Sviluppato da: Spiders

Genere: Action – RPG di stampo fantascientifico

Data di rilascio: giugno 2016

Se siete alla ricerca di un action-rpg che costituisca una valida alternativa ai vari Mass Effect e Fallout allora The Technomancer è il gioco che fa per voi. Pubblicato da Focus Home Interactive e sviluppato da Spiders, The Technomancer si presenta come un solido gioco di ruolo di stampo fantascientifico caratterizzato da una trama davvero originale e da un gameplay ricco di contenuti. Stavolta i ragazzi di Spiders hanno fatto le cose alla grande. Dopo essersi fatti le ossa con i discreti Mars : War Logs (2013) e Bound by Flame (2014) ora sfornano un giocone di buona qualità in grado di regalare molte ore di divertimento.

Prima di addentrarci nella valutazione di questo RPG spendiamo due parole sulla trama su cui ruota l’intera avventura. The Technomancer come il suo predecessore Mars : War Logs è ambientanto in un futuro imprecisato sul pianeta rosso. I coloni di Marte hanno perso ogni contatto con la Terra a causa di un evento catastrofico. La popolazione è divisa in varie fazioni  ma due sono gli schieramenti principali intenti a contendersi le risorse e la supremazia del pianeta : Abundance di cui fa parte il nostro protagonista e Aurora. Inizierete la vostra avventura nei panni di un cadetto di nome Zachariah in procinto di diventare un vero e proprio tecnomante, cioè un soldato potenziato in grado di padroneggiare l’elettricità. I tecnomanti sono una corporazione dalle origini misteriose al servizio dell’esercito e dell’assemblea che governa Abundance. A loro spetta il compito di riportare l’ordine e di trovare il modo di ripristinare i contatti con la Terra.

Bisogna dire che la trama, oltre ad essere particolarmente originale è anche piuttosto articolata e ben sviluppata. Ci sono alcuni colpi di scena davvero interessanti, alcuni capovolgimenti di fronte, tradimenti e scelte morali da compiere che cambieranno la vostra reputazione con quella determinata fazione o con quel determinato personaggio. Le scelte che farete  influenzeranno anche il finale del gioco e l’atteggiamento degli altri png nei vostri confronti. C’è anche la possibilità di intraprendere una romance con una delle vostre compagne d’avventura.  Direi che nel complesso gli sviluppatori hanno saputo concretizzare in modo soddisfacente la componente ruolistica. Anche le missioni secondarie sono state ideate in maniera intelligente. Mai banali né troppo semplici da finalizzare. Inoltre completarle è caIdamente consigliato sia per incrementare i punti esperienza sia per migliorare i rapporti con le altre fazioni. Anche i membri del vostro party vi chiederanno di svolgere alcuni incarichi. Aiutarli vi porterà dei benefici in termini di bonus supplementari.  I dialoghi sono maturi, seriosi, non esageratamente prolissi  e spesso ci permettono di capire la personalità dei compagni di viaggio del nostro eroe. Tuttavia un pizzico di ironia in più non sarebbe guastata.  Buona è la caratterizzazione dei personaggi anche se obiettivamente non si raggiunge la stessa profondità intravista nei prodotti BioWare.

L’inizio : dopo aver scelto le fattezze fisiche del vostro alter ego fra le varie opzioni disponibili (non tantissime in realtà), vi ritroverete all’interno della caserma dei cadetti tecnomanti. Qui inizierete la fase di addestramento in cui dovrete imparare le varie tecniche di combattimento dai maestri delle quattro specializzazioni. The Technomancer vi da la possibilità di scegliere tre stili di combattimento oltre a quello già predefinito del tecnomante fra : il guerriero, abile e micidiale nell’uso del bastone a due mani, il guardiano, solido combattente che usa mazza e scudo e  il furfante, dotato di arma bianca e pistola che fa dell’agilità il suo punto di forza.  Potrete cambiare lo stile di combattimento in ogni momento della partita e a seconda delle vostre esigenze. Non ci sono vincoli legati alla classe per cui potrete abbinare i poteri del tecnomante con lo stile di combattimento da voi scelto in quel momento.

Il combat system è forse la parte più pregevole di questo gioco. Divertente e ricco di varianti. Zacariah è in grado di adattare il proprio stile di combattimento a seconda del tipo di nemico che deve affrontare. Il vostro eroe potrà compiere splendide acrobazie per schivare i colpi degli avversari, usare bastoni, mazze, scudi, pugnali e lanciare potenti magie legate alla sua natura di tecnomante. Potrete portare con voi due compagni che vi aiuteranno nella vostra impresa. Avrete, inoltre, anche la possibilità di impostare il loro atteggiamento nei confronti del nemico.

Sviluppo del personaggio : aumentando di livello, dopo aver raggiunto un determinato valore di punti esperienza, potrete scegliere l’abilità da intraprendere fra le tante disponibili nello schema strutturato ad albero. Inoltre al raggiungimento di un determinato livello potrete anche selezionare quale attributo e talento migliorare.  La scelta è davvero ampia e nel complesso il sistema di sviluppo del vostro alter ego è ben congegnato. Nulla da eccepire in merito.

Crafting : Il sistema di fabbricazione di armi e armature è piuttosto semplice e molto intuitivo. Sparsi per tutto il mondo di gioco troverete dei banchi di lavoro che vi permetteranno di potenziare e migliorare notevolmente il vostro equipaggiamento e quello dei membri del party. E la cosa farà sicuramente la differenza durante gli scontri più impegnativi. Ovviamente dovrete prima imparare il talento fabbricazione. Materiali  e ingredienti per il crafting li troverete in abbondanza perquisendo i cadaveri, negli armadietti e nei contenitori. Dai mercanti, inoltre, potrete acquistare gli schemi di progettazione per incrementare ulteriormente la qualità dell’equipaggiamento.

Davvero ben realizzata è la ricostruzione di una possibile civiltà futuristica sia per quanto riguarda il design degli edifici sia per la qualità delle ambientazioni.  Per tutto il vostro tempo di gioco vi addentrerete in luoghi cupi, privi di colori vivaci, immersi costantemente in un’atmosfera che riesce bene a trasmettere la sensazione di trovarsi in un distopico futuro. Graficamente parlando, The Technomancer non si può considerare un capolavoro anche se il motore di gioco svolge il suo compitino in  maniera più che soddisfacente. L’animazione dei personaggi durante le conversazioni non è proprio il massimo, specie nel labiale. Purtroppo le location esplorabili non sono tante, anzi direi che si contano sulla punta delle dita. Di conseguenza spesso vi ritroverete a visitare sempre gli stessi luoghi per completare le tantissime missioni che accetterete di intraprendere. La cosa alla lunga potrebbe diventare piuttosto snervante.

Buono il lavoro svolto dagli sviluppatori per quanto riguarda il comparto sonoro. Per tutta la durata dell’avventura sarete accompagnati da gradevoli brani musicali scelti con accuratezza a seconda della situazione e del luogo in cui vi trovate.

La longevità di The Technomancer si attesta su buoni livelli. Per completare tutte le missioni principali e gran parte delle sotto-quest impiegherete almeno una trentina di ore se non di più. Siccome le scelte effettuate cambieranno gli esiti degli eventi e soprattutto il finale potrete tranquillamente rigiocarlo selezionando opzioni di dialoghi diversi ogni volta. Giusto per vedere quali sono le varianti. Inoltre potrete, di volta in volta, cambiare lo stile di combattimento abbinandolo a potenziamenti sempre diversi.

In conlusione : I ragazzi di Spiders, con The Technomancer, sono riusciti a realizzare un prodotto solido e completo sotto tutti i punti di vista. Certo, i difetti non mancano ma a mio avviso non intaccano in maniera importante la qualità complessiva di questo interessantissimo action-rpg di stampo fantascientifico. Preparatevi per iniziare la vostra avventura sul pianeta rosso.

PRO

  • Componente ruolistica ben sviluppata
  • Il sistema di combattimento è vario e divertente
  • Trama originale e interessante
  • Buona longevità

CONTRO

  • Poche location esplorabili
  • Ambienti di gioco  fin troppo simili fra loro
  • Grafica non eccelsa
  • 8/10
    Gameplay - 8/10
  • 8.5/10
    Trama - 8.5/10
  • 7.5/10
    Grafica - 7.5/10
  • 8.5/10
    Sonoro - 8.5/10
  • 7.5/10
    Longevità - 7.5/10
  • 8/10
    Divertimento - 8/10
8/10

 

Requisiti minimi PC per giocare a The Technomancer

sistema operativo Windows 7 / 8 / 10 (64-bit versions only)
processore AMD FX-4100 X4 (3,6 GHz)/Intel Core i5-2500 (3,3 GHz)
Memoria 4 GB di RAM
Spazio su disco 11  GB
Scheda grafica 1 GB, DirectX 11, AMD Radeon HD 6950/NVIDIA GeForce GTX 560
Scheda audio Scheda audio compatibile con DirectX

 

Recensione di Bengi B.