Due parole sulla trama….

Oslo, era contemporanea. Dopo alcuni improvvisi lampi di luce, nella baia di Bjørvika emergono dal mare gruppi di persone provenienti da diverse epoche del passato. Il fenomeno continua per diversi anni. I migranti del passato chiamati Beforeigners da qualche decina diventano migliaia. L’assassinio di una donna multi-temporale trovata morta sulla spiaggia dà il via ad una lunga indagine condotta da un’improbabile coppia formata da una donna di origine norrena dell’XI secolo e un poliziotto contemporaneo.

La recensione

Prodotta da HBO Europe, Beforeigners è una serie tv norvegese del 2019 di stampo crime-fantascientifico disponibile sul catalogo Raiplay. Forte di un originale concept di base questa serie riesce ad incuriosire per tutta la sua durata (sono sei episodi) grazie ad un perfetto connubio fra diversi generi. Beforeigners è un prodotto atipico, eccentrico e innovativo che si distingue in particolar modo per la singolarità dei contenuti. La carne al fuoco è tanta e la formula è quella vincente. Solo in questa miniserie potrete vedere un vichingo coperto di pellicce a bordo di un monopattino girare bellamente per le strade di Oslo o ancora un pub arredato secondo lo stile dell’XI secolo dove viene servito idromele ai suoi avventori. A dispetto delle previsioni però Beforeigners accantona ogni domanda sulle origini dei migranti temporali per dare spazio ad altri temi. Gli autori hanno preferito focalizzare la narrazione sulla componente crime usandola come pretesto per raccontare i rapporti fra i contemporanei e i migranti del tempo denominati discronici. Difficile non notare, grazie anche ai marcati riferimenti, molte analogie al problema dell’integrazione sociale della nostra società attuale. Vediamo allora che anche nella civilissima Norvegia l’inclusione sociale, sebbene in parte riuscita grazie ad un complesso programma governativo di inserimento dei migranti, si rivela comunque un percorso tortuoso e di difficile applicazione. Non mancano quindi scene di emarginazione e disprezzo verso chi è diverso. Ovviamente i discronici arrivati dal XIX secolo sono quelli meglio inseriti nel tessuto sociale rispetto alle persone provenienti da altre epoche più remote. In questo quadro si inserisce la protagonista della serie, una donna proveniente dall’XI di nome  Alfhildr Enginnsdottir ( Krista Kosonen ) che riesce, nonostante il suo background di guerriera norrena, ad entrare a far parte del corpo di polizia norvegese. Forte, carismatica, determinata e alquanto bizzarra Alfhildr è il personaggio più riuscito di Beforeingers. Insieme al suo collega Lars Haaland ( Nicolai Cleve Broch ), anch’egli ben caratterizzato, dovrà indagare sull’omicidio di una donna multi-temporale trovata morta presso un spiaggia.

Anne Bjørnstad e Eilif Skodvin, ideatori della serie, riescono nel loro intento di creare un prodotto assolutamente valido senza l’ausilio di superflua retorica né dei soliti cliché. Non è un’impresa facile parlare di una realtà alternativa dove devono convivere personaggi provenienti da diverse epoche senza cadere nel banale o nel ridicolo. Al contrario Beforeigners fa della sua eccentricità un punto di forza regalando anche alcuni momenti piuttosto divertenti. Situazioni surreali che scaturiscono proprio dall’impatto dei discronici con la tecnologia e la cultura contemporanea. Fa specie che in questa prima stagione la componente fantascientifica sia stata relegata in secondo piano. Probabilmente dovremo aspettare l’imminente seconda stagione per conoscere più dettagli sulle origini del varco che ha permesso il viaggio spazio-temporale dei migranti del passato.

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Genere Crime, fantascienza
Durata prima stagione ( 6 episodi) 
Anno
2019
Paese Norvegia
Ideatore Anne Bjørnstad e Eilif Skodvin
Cast Nicolai Cleve Broch, Krista Kosonen, Ágústa Eva Erlendsdóttir, Stig R. Amdam, Ragnhild Gudbrandsen, Lavrans Haga, Eili Harboe, Nader Khademi, Jeppe Beck Laursen, Ingunn Beate Øyen

Recensione di Bengi B.

Beforeigners

7

VALUTAZIONE

7.0/10