Recensione Il fondamentalista riluttante

il fondamentalista riluttante

Trama

Changhez khan ( Riz Ahmed )  è un giovane pakistano che rincorre il sogno americano. Si laurea a pieni voti a Princeton e viene assunto in qualità di analista finanziario in un importante società  che si occupa di risanamento aziendale. Changez è sveglio, ambizioso e molto intelligente, le sue doti non passano inosservate. Ben presto gli vengono assegnate posizione di prestigio e maggiori responsabilità, inizia così la sua scalata professionale all’interno della società. Anche in campo sentimentale le cose sembrano andargli bene, trova l’amore  in una bella e ricca fotografa di nome Erica ( Kate Hudson). Tutto sembra straordinariamente perfetto !  Dopo gli eventi dell’ 11 settembre ogni cosa cambierà per il giovane Changez. Se prima l’America aveva rappresentato per lui la culla delle grandi opportunità dove tutti a prescindere dalla razza potevano realizzarsi ora invece diventa un paese sospettoso e discriminante  verso tutti coloro che hanno le sue origini.

Commento

Il Fondamentalista riluttante è l’appassionante storia di Changez Khan raccontata in flashback dal protagonista ad un giornalista americano e ispirata all’omonimo libro scritto da Mohsin Hamid. La regista, Mira Nair, riesce a sfornare un thriller psicologico a sfondo politico di buona qualità. I ritmi non sono veloci, non sono presenti scene d’azione degne di nota, i momenti di grande tensione a dirla tutta sono pochi ma la forza del film risiede in altri aspetti. Sicuramente sono i temi trattati, l’intensità dei dialoghi e la potenza narrativa che riesce a trasmettere, gli elementi che valorizzano quest’ultimo lavoro della brava regista indiana. La formula discontinua del racconto in flashback  ha il pregio di far rimanere sempre sulle spine lo spettatore e di stimolarne costantemente la curiosità. Il fondamentalista riluttante è un film che tratta problematiche sociali sempre attuali anche se per certi versi affrontate in maniera semplicistica. Una di queste è la mentalità capitalista che in un mondo sempre più globalizzato scavalca con troppa facilità i valori umani a favore del puro guadagno economico. Changez è un consulente finanziario che si occupa di rimettere in sesto i bilanci delle aziende in fallimento, completamente accecato dalla sua ambizione e dalla sua voglia di emergere professionalmente non si fa scrupoli nel licenziare molti lavoratori. Altro tema trattato nel film è la nascente xenofobia post 11 settembre alimentata dalla paura degli attentati vista attraverso gli occhi del protagonista. Mira Nair calca molto su questo tema girando due scene molto emblematiche, il racconto della travagliata storia sentimentale fra Changez ed Erika ne è un altro esempio. Nonostante Il fondamentalista riluttante duri più di due ore la visione appare scorrevole, non stanca mai, anzi tutt’altro… i ritmi sobri non son penalizzanti perché il racconto appassionato del protagonista obbliga ad un attenzione continua.

In sintesi : Il fondamentalista riluttante è un film interessante per quanto riguarda temi e contenuti, i dialoghi sono intensi anche se qualche frase pecca di eccessiva retorica, gli argomenti trattati possono diventare spunti di riflessioni e anche un modo di scoprire qualcosa di più su quella che è la cultura mediorientale. Consigliato !

 

Hard Laugh-32x32 PRO:  dialoghi coinvolgenti e narrazione appassionante. Thriller a sfondo politico di buona qualità come non se ne vedevano da anni.

 

Unhappy Smiley-32x32CONTRO :  ritmi non proprio incalzanti ma non è necessariamente un difetto

 

Voto : 8

trailer 
Genere thriller
Durata 130 minuti
Anno 2012
Paese  Usa, Gran Bretagna , Qatar
Regia  Mira Nair
Sceneggiatura  Ami BoghaniMohsin HamidWilliam Wheeler
Cast  Riz Ahmed, Kate Hudson, Liev Schreiber, Kiefer Sutherland, Om Puri.

 


Recensione by Cinepremium